Il Mei (ri)premia il cantautore Truppi «contro la restaurazione» a Sanremo Seguici su Telegram e resta aggiornato E il patron del Meeting degli Indipendenti, il faentino Sangiorgi, rilancia anche l’appello per i lavoratori del settore Giordano Sangiorgi (a sinistra) con Giovanni Truppi Ancor prima di vederlo salire sul palco, il Mei ha premiato Giovanni Truppi (già probabilmente maggior candidato a vincere il Premio della Critica) come miglior artista indipendente del Sanremo 2022. Il Mei è il Meeting delle Etichette Indipendenti, che oltre a portare ogni anno a Faenza musicisti e addetti ai lavori per una sorta di fiera-concerto di qualche giorno (in programma nel 2022 dal 30 settembre al 2 ottobre), si occupa durante tutto l’arco dell’anno tramite, in particolare, l’azione del patron Giordano Sangiorgi – di valorizzare la scena musicale italiana, in particolare quella “indipendente”. Truppi ha partecipato più volte al MeI di Faenza, dove nel 2019 ha ricevuto anche il premio Pimi, come miglior artista indipendente dell’anno. Ora è la speranza a cui si aggrappa Sangiorgi, dopo che nelle ultime due edizioni di Sanremo aveva potuto esultare per la vittoria finale di artisti passati entrambi dal Mei (Diodato e Maneskin). «In un Festival che rispetto allo scorso anno pare segnare un passo indietro verso la restaurazione – ha dichiarato Sangiorgi per giustificare il premio a Truppi – con una minor presenza di artisti innovativi provenienti dai circuiti indipendenti e una maggiore presenza di artisti storici che avrebbero funzionato meglio come ospiti, il cantautore Giovanni Truppi rappresenta in pieno, sia per i suoi testi che per lo stile musicale che per il suo percorso artistico, la linea della musica indipendente italiana, quella capace di crescere piano piano nel rapporto con i palchi e con il pubblico, sempre più grandi e sempre più ampi, mantenendo intatta la propria integrità artistica delle origini e quindi senza compromessi con il mainstream commerciale». Il Mei e Audiocoop (associazione presieduta dallo stesso Sangiorgi e che si rivolge in particolare agli addetti ai lavori cercando di tutelarne le professionalità) sono presenti a Sanremo anche al corner point di piazza Colombo, per consulenze e informazioni gratuite, mentre mercoledì 2 febbraio hanno presentato (insieme ad altre associazioni) la “Carta dei Servizi”, progetto che ha l’obiettivo di illustrare in modo chiaro le risorse alle quali artisti e operatori possono accedere, per fare in modo che anche gli indipendenti possano competere con chi ha maggiori risorse. Sangiorgi è infine tra i firmatari dell’appello del coordinamento “Stage!” rivolto a tutti gli artisti che stanno calcando in questi giorni il palco dell’Ariston affinché sia data voce ai lavoratori del comparto e per richiedere sostegni e ristori a tutta la filiera, semplificazioni burocratiche, sgravi e ripartenza dei concerti al 100 percento, non solo al Festival. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Dal prog-rock al rap, tornano le notti di Palazzo San Giacomo Riparte la stagione dei concerti allo storico Teatro Socjale di Piangipane Quante gole dei cantanti curate dal dottor Fussi a Sanremo Seguici su Telegram e resta aggiornato