domenica
15 Giugno 2025
Pandemia

Stop allo stato di emergenza: da venerdì 1° aprile addio al super green pass

Scompare il sistema delle zone colorate. Resterà fino al 1° maggio l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso

Condividi

TavoliniSi conclude lo stato di emergenza: da venerdì 1° aprile l’Italia fa un passo verso il ritorno alla normalità. Dopo oltre due anni, il Governo mette fine a molte delle restrizioni applicate: scompare il sistema delle zone colorate, resterà fino al 1° maggio, invece, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso.

«Secondo il Governo, anche se il virus continua a circolare, non ci sono più le condizioni per giustificare lo stato di emergenza. Si conclude la fase dell’emergenza – commenta Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute – e si apre quella della convivenza. D’ora in poi non ci saranno quasi più divieti, ma il virus circola ancora, sarà quindi necessario continuare a tenere comportamenti prudenti, sorvegliare il proprio stato di salute e affidarsi alla scienza, a partire dai vaccini».

Qui di seguito l’elenco delle regole che cambieranno dal 1° aprile.

Accessi ai servizi
Non sarà più necessario il green pass rafforzato, ma basterà il green pass base, per viaggi interregionali in bus o treno, in aereo o nave, per frequentare mense o ristoranti al chiuso, partecipare a concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati o università, spettacoli e sport all’aperto, colloqui con i detenuti.

Il green pass rafforzato rimarrà (per tutto il mese di aprile) solo per palestre e piscine, centri benessere, convegni e congressi, centri ricreativi, feste al chiuso, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale da concerti e strutture sportive al chiuso.

Non servirà nessuna certificazione per il trasporto locale (autobus o treni regionali, metropolitana) e torneranno a riempirsi senza limiti di capienza gli impianti sportivi.

Prevenzione
Resterà per tutto aprile l’obbligo di mascherine al chiuso, che dovranno essere Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso.

Resterà anche l’isolamento di 7 giorni per i positivi se vaccinati (che salgono a 10 giorni per i non vaccinati), al termine del quale servirà un tampone rapido o molecolare negativo. Chi ha avuto un contatto con un positivo rimarrà in regime di auto sorveglianza con mascherina Ffp2 per 10 giorni e test solo se sintomatico.

Obblighi vaccinali e lavoratori
Per il rientro al lavoro degli ultracinquantenni sarà sufficiente il green pass base. La sospensione dall’incarico e dallo stipendio resterà attiva fino al 31 dicembre 2022 solo per medici, infermieri e personale delle Rsa.

Obbligo vaccinale prorogato fino al 15 giugno per le forze dell’ordine e il personale docente ed educativo. Questi ultimi, se non vaccinati, potranno lavorare svolgendo attività di supporto alla didattica senza contatto con gli alunni.

Scuole
Nelle scuole di ogni ordine e grado (dai 6 anni in su), rimane l’obbligo di indossare le mascherine, ma basteranno le chirurgiche.

In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni della stessa classe, le attività proseguono in presenza. Per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.

La Dad potrà essere attivata solo per gli studenti con positività certificata dal medico, previa richiesta della famiglia o dello stesso alunno, se maggiorenne. I positivi saranno riammessi dopo isolamento e tampone che escluda l’infezione.

Infine, torneranno le gite, le uscite didattiche e le manifestazioni sportive scolastiche.

Strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie: accesso dei visitatori
L’accesso di visitatori alle strutture di degenza ospedaliera è consentito, ma viene prorogato sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo, oppure a seguito del completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a un test antigenico o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti.

Vengono inoltre prorogate sino al 31 dicembre 2022 le “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice”, che prevedono:

– accesso di familiari e visitatori a strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, strutture socio-assistenziali, eccetera, con la garanzia, nel rispetto delle misure indicate dalle specifiche linee guida definite con ordinanza ministeriale cui le strutture sono tenute a conformarsi e a condizione che siano assicurate idonee misure di protezione individuale, della continuità delle visite da parte di familiari con cadenza anche giornaliera, consentendo loro anche di prestare assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata sia non autosufficiente.

– possesso di certificazione verde Covid-19, con le condizioni precisate nel decreto: certificazione rilasciata a seguito somministrazione dose di richiamo o completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a test antigenico rapido o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti). La responsabilità della verifica è posta in capo ai responsabili delle strutture.

Servizi socio-sanitari per le persone anziane e con disabilità, centri diurni
Con la cessazione dello stato di emergenza, si prevede il progressivo ritorno alle normali modalità di funzionamento dei servizi socio-sanitari diurni, domiciliari e territoriali. In tutti i servizi devono essere garantite le misure generali di prevenzione ancora previste in ambito socio-sanitario con particolare riferimento all’obbligo vaccinale del personale, accessi e uscite degli ospiti, isolamento ed auto sorveglianza. Confermato fino al 30 aprile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Dal 1° maggio scomparirà l’obbligo di indossare le mascherine. La certificazione verde non servirà sui mezzi pubblici e nemmeno per lavorare. Sarà necessaria solo per accedere alle strutture sanitarie.

Condividi
Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La casa di Anne

Il progetto di un'abitazione del centro di Ravenna a cura dello studio di Giovanni Mecozzi

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi