Al via una campagna di comunicazione per il periodo estivo, a fronte anche di una maggiore richiesta

Nel Ravennate sono negativi i dati di raccolta del sangue, in controtendenza rispetto all’Emilia-Romagna, dove è l’unica provincia con il segno meno. Nel 2021, infatti, si è registrato un calo rispetto all’anno precedente sia della raccolta, sia delle unità di sangue intero raccolte (-0,6 percento contro il +4,1 registrato in regione), sia di quelle raccolte in aferesi (- 6,2 percento rispetto al 2020 contro il +1,4 dell’Emilia-Romagna).

Il bilancio raccolte/trasfuse in provincia di Ravenna è risultato comunque ancora positivo, nonostante l’aumento delle unità trasfuse e il calo delle raccolte (19.712 le trasfuse a fronte di 20.067 raccolte).

Un calo che nei primi quattro mesi del 2022 si è accentuato, con la raccolta in aferesi che rispetto allo stesso periodo del 2021 è calata del 17,5 percento (contro una media regionale di – 12,9) e un’ulteriore riduzione anche per la raccolta di sangue intero, -6,9 percento in provincia contro il -3,2 della regione.

Le criticità maggiori si sono verificate nel mese di aprile e nella prima settimana di maggio di quest’anno, quando il bilancio unità raccolte/unità trasfuse non è stato sempre positivo e non è stato possibile contribuire al 100 percento alla compensazione delle regioni carenti come prassi settimanale. Nell’ultima settimana di aprile e la prima di maggio sono stati inviati quantitativi minori rispetto a quanto stabilito in convenzione. Il sistema è comunque riuscito a garantire l’autosufficienza regionale.

Da questa base di partenza parte la nuova campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna in vista del periodo estivo e della Giornata mondiale dei donatori di sangue, che si celebra martedì 14 giugno.

Di sangue – si legge nella campagna – c’è sempre bisogno. Soprattutto perché la contrazione della raccolta va di pari passo con l’aumento della richiesta, soprattutto di globuli rossi concentrati, in relazione alla ripresa delle attività assistenziali in particolare in ambito chirurgico, e all’aumento dell’attività trapiantologica in tutta la regione.

La campagna prevede materiale cartaceo che sarà esposto e distribuito su tutto il territorio, dagli ospedali alle Aziende sanitarie, dai punti Cup alle sedi di donazione, mentre sui social si potranno seguire le testimonianze dirette dei donatori attraverso l’hashtag #IoTiRaccontoChe.