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Ironman, nasce la squadra Cerviaman: raccolta fondi contro la sindrome di Rett

Dal gruppo nato tre anni fa all’ingresso nella Polisportiva Saline Romagna con lo stesso spirito: lo sport come veicolo per amicizia e aiuto del prossimo. Chiunque può sostenere la causa acquistando le magliette o aiutando ad organizzare la tifoseria

In gara alla prossima edizione dell’Ironman a Cervia – il triathlon estremo che si terrà il 17 settembre – ci sarà anche una neonata squadra mossa da un intento benefico. Cerviaman è un gruppo nato tre anni fa – ispirato dai valori dello sport, della solidarietà e dell’amicizia – e si è poi allargato fino a diventare a tutti gli effetti una squadra grazie all’ingresso nella Polisportiva Saline Romagna.

Dei Cerviaman fanno parte non solo i ragazzi cervesi che parteciperanno all’Ironman (quarta edizione in Italia) ma anche tutte le persone che vogliono esprimere il loro sostegno alla causa benefica scelta per il 2022. “Al traguardo con la determinazione di Azzurra” è lo slogan per raccogliere fondi a favore di Azzurra, la ragazza cervese di 21 anni affetta dalla sindrome di Rett, una malattia genetica rara che si manifesta dopo circa 12-24 mesi dalla nascita.

Chi vuole può sostenere la causa benefica acquistando le magliette a una cifra base di 15 euro in questi punti di Cervia: ristorante il Veliero, negozio “60 all’ora”, gelateria Papaya, tabaccheria Casetti, ristorante Touring Milano Marittima, bar dalla Betta, ristorante La Ciurma, negozio “Damn Lab 201”. Il ricavato andrà, oltre ad Azzurra, anche all’associazione Airett per sostenere e aiutare le altre bambine e ragazze affette dalla stessa malattia rara. Per restare aggiornati sulle attività dei Cerviaman e sostenere il progetto è possibile visitare la pagina Facebook “CerviaMan”.

Il 19 luglio la conferenza stampa ufficiale di presentzione della squadra. Roberto Bagnolini e Matteo Tarroni, rappresentanti di Cerviaman, hanno raccontato che «tre anni fa non ci saremmo mai aspettati di arrivare a poter definire i Cerviaman una squadra a tutti gli effetti. Ma chiunque può essere un Cerviaman nello spirito aiutando aiutandoci per l’organizzazione dei gruppi di tifoseria e, soprattutto, partecipando alla raccolta fondi. Per noi lo sport è la gara, l’allenamento, l’aiutare il prossimo e trovare un modo per aiutare chi ha bisogno. Insomma, nell’immaginario è fermarsi durante una gara e dare la mano al rivale che è caduto aiutandolo a rialzarsi».

Alla conferenza era presente Silvia Giambi, madre di Azzurra: «Mia figlia è una persona determinata, caparbia e non si lascia mai scoraggiare. Airett sostiene la ricerca genetica per cercare una cura a questa brutta malattia e oggi mi trovo a ringraziare la squadra dei Cerviaman per il grande contributo che stanno dando per la raccolta fondi che non sarà destinata solo ad Azzurra ma anche all’associazione. Grazie a mia figlia ho imparato ad essere una donna forte e, anche nelle difficoltà, ho scelto di essere forte anche per le mamme e le bimbe come Azzurra che si trovano in difficoltà maggiori».

L’assessora comunale Michela Brunelli ha ringraziato le associazioni di categoria, di volontariato, le imprese e le forze dell’ordine grazie alle quali è possibile realizzare Ironman: «Grazie ai ragazzi che si allenano ogni giorno e sono Cerviaman in ogni momento della giornata perché essere uno sportivo significa incarnare e veicolare i principi sani che restano tutta la vita».