La Regione: «Pronti ad accogliere i profughi ucraini». Avviata una raccolta fondi Seguici su Telegram e resta aggiornato Il conto corrente è intestato alla protezione civile dell’Emilia-Romagna ed è lo stesso già utilizzato in passato per altre emergenze L’Emilia-Romagna è pronta a garantire l’accoglienza di profughi dall’Ucraina. Da un lato attraverso la rete nazionale dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) che il Governo sta attivando nei territori, gestita dalle Prefetture (5mila posti Cas e 3mila Sai a livello nazionale) d’intesa con gli Enti Locali; dall’altro garantendo tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un proprio piano, definito dall’Agenzia regionale di Protezione civile. Inoltre, l’Emilia-Romagna ha già inviato al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’elenco dei presidi sanitari richiesti, disponibili qualora richiesti. Intanto, la Giunta regionale ha deciso di avviare una raccolta fondi rivolta ai cittadini dell’Emilia-Romagna. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964 Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2 Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. È lo stesso già utilizzato in passato per fronteggiare altre emergenze, con gli emiliano-romagnoli sempre in prima fila in termini di solidarietà. I fondi raccolti verranno impiegati per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso in Ucraina. In mattinata la Regione ha partecipato a una nuova riunione con la Protezione civile nazionale, con cui il contatto è costante, che gestirà la dichiarazione di stato d’emergenza con ordinanze attuative. Al momento sono circa 1.500 le persone ucraine arrivate in Italia, per lo più in proprio raggiungendo parenti o conoscenti presenti nel nostro Paese. L’obiettivo è ora mettere a punto la rete territoriale che servirà ad accogliere i profughi non appena verranno aperti canali di arrivo nei Paesi europei dei cittadini ucraini, Italia compresa. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... A Marina di Ravenna sostituita una centralina per misurare la qualità dell'aria Niente più distanziamento al cinema:«Ma la gente deve riabituarsi ad andare in sala» Nel nuovo teatro Rasi la platea è una gradinata mobile e sotto c'è una sala in più Seguici su Telegram e resta aggiornato