Il Comune ricorda che gli orari di accensione saranno dimezzati rispetto al passato e i costi della pista del ghiaccio saranno coperti dai privati
«La vita di una comunità e la sua coesione – si legge in una nota diffusa dallo staff del sindaco – è fatta anche di momenti e di simboli: il Natale è sicuramente uno di questi, forse il più importante. A maggior ragione in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, prima a causa delle restrizioni dovute al Covid e ora per la crisi energetica, occorre saper coniugare gli aspetti economici a quelli sociali, senza spegnere le occasioni di speranza e ripartenza. L’Amministrazione comunale ha inteso operare in questo senso con l’obiettivo di tenere in equilibrio da un lato l’oculatezza dei consumi energetici e il risparmio economico, dall’altro la necessità di non spegnere completamente il Natale».
Lampioni spenti e luminarie accese, una contraddizione? Il Comune dice di no: «Le misure emergenziali di risparmio energetico hanno l’obiettivo principale di alleggerire le spese sostenute direttamente dall’Amministrazione comunale. In ragione della valenza sociale e comunitaria del Natale e del fatto che spese per il consumo energetico delle iniziative natalizie non peseranno sulle casse del Comune, si ritiene che non vi sia alcuna incongruenza nelle scelte compiute».