Sono state raccolte oltre 200 firme a sostegno della petizione partita a inizio febbraio per chiedere la riapertura in tempi brevi della nuova sede dell’Archivio Comunale e dell’Archivio di Stato di Faenza, per permettere a tutti di accedervi secondo le proprie esigenze: lunedì 3 aprile è un programma un incontro con il sindaco di Faenza, Massimo Isola, per la consegna delle firme. «Siamo ansiosi di sapere dalla viva voce del sindaco – afferma Sauro Casadei, primo firmatario e referente della petizione – i motivi che hanno impedito fino ad ora la riapertura del servizio, con l’auspicio che tali ostacoli vengano rimossi al più presto».
Il nuovo polo archivistico costruito nella zona artigianale di via San Silvestro unisce l’Archivio di Stato a quello Comunale e conserva al suo interno la memoria di almeno mille anni della storia di Faenza: «È un servizio pubblico essenziale per la conoscenza del passato, la comprensione del presente e la crescita civile della comunità».
I sottoscrittori della petizione colgono l’occasione per informare sulle criticità che sono state segnalate dagli utenti dell’Archivio: l’ubicazione del nuovo ufficio «senza una strada diretta per raggiungere l’ufficio e per un utente a piedi o in bicicletta non esiste un marciapiede che arrivi fino all’Archivio. Molti, inoltre, si sono mostrati perplessi sulla decisione del Comune di costruire un nuovo edificio, quando invece in città ci sono numerosi capannoni vuoti e non utilizzati. In tanti poi si chiedono se siano state calcolate bene le distanze tra i capannoni per evitare il rischio di un incendio devastante, essendo il nuovo edificio a quindici metri da un grande centro logistico».