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Nel Faentino toccati i 4 gradi sotto zero. Danni ai frutteti per le gelate notturne

Per prevenire le perdite, gli agricoltori hanno investito in sistemi di protezione

Una primavera ghiacciata, che sta causando gli ormai abituali – negli ultimi anni – danni agli agricoltori della provincia di Ravenna.

Nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile – dati Emilia Romagna Meteo – a San Biagio di Faenza si è raggiunto un picco di 4 gradi sotto zero. Temperature simili nella zona di Conselice.

Gelate notturne che hanno messo a dura prova i frutteti. Impressionanti le foto che arrivano dalla Cab Massari, tra le altre (fonte sempre Emilia Romagna Meteo), dove si è utilizzato la tecnica di irrigazione per congelare tutta la pianta gradualmente, al fine di limitare i danni.

Per prevenire potenziali perdite, che andrebbero a compromettere la sopravvivenza di migliaia di aziende frutticole, molti imprenditori, col fondamentale supporto della Regione Emilia-Romagna, hanno investito in sistemi di protezione, come impianti anti-brina e ventole anti-gelo.

«Senza questo tipo di difese – commenta il direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – le nostre aziende, già duramente colpite negli ultimi anni dagli effetti degli sfasamenti climatici – rischiano oggettivamente di chiudere con gravi conseguenze sia dal punto di vista occupazionale che produttivo. Per questo – conclude Zampini – onde evitare una vera e propria ecatombe economica ed occupazionale, è importante che si continui a fare tutto quanto possibile per salvaguardare il lavoro dei tanti agricoltori che rappresentano la buona economia del nostro territorio».

Solo pochi giorni fa danni evidenti su frutteti e seminativi erano stati procurati da una violenta grandinata.