X

L’Emilia-Romagna ha deciso le date di inizio e fine dell’anno scolastico 2023-24

In Emilia-Romagna la prima campanella di scuola dell’anno 2023-24 suonerà il 15 settembre e l’ultimo giorno sarà il 6 giugno

L’anno scolastico 2023-2024 in Emilia-Romagna comincerà venerdì 15 settembre 2023 e finirà, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, giovedì 6 giugno 2024. Lezioni sospese nella giornata del 2 novembre 2023 per la commemorazione dei defunti, per le vacanze natalizie dal 24 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 e per quelle pasquali dal 28 marzo al 2 aprile 2024. Lo ha stabilito la giunta regionale approvando il calendario scolastico che riguarda sia le classi del primo ciclo di istruzione (elementari e medie), sia quelle del secondo ciclo del sistema di istruzione (superiori) e formazione (Iefp).

La normativa nazionale stabilisce che l’anno scolastico debba contare non meno di 200 giorni di attività didattica, oltre ad un significativo numero di giorni per lo svolgimento di ulteriori programmi didattici e educativi.

Nell’ambito delle proprie competenze, la giunta regionale ha fissato in cinque giorni aggiuntivi il periodo per gli interventi didattici e educativi; quest’anno, considerate le giornate disponibili in calendario, si aggiunge un ulteriore giorno oltre a quelli fissati dalla delibera, che permetterà alle scuole una maggiore autonomia nella programmazione. Le autonomie scolastiche potranno articolare i giorni aggiuntivi anche in termini di ore, quantificate in misura forfettaria in numero di 30.

Le singole istituzioni scolastiche potranno poi adattare il calendario secondo le esigenze specifiche previste nell’ambito del proprio Piano dell’Offerta Formativa, rispettando comunque le date di inizio e fine delle lezioni.

Confermata anche la facoltà per le scuole dell’infanzia (3-6 anni) di anticipare la data di avvio e di posticipare quella di fine attività didattiche, con le modalità e nei limiti previsti dalla delibera della Regione: la scelta deve essere in linea con le finalità del Piano dell’offerta formativa e le decisioni degli organi collegiali della scuola interessata e richiede l’intesa con il Comune d’appartenenza.