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    Categoria: società

La soprano in fuga dalla guerra che insegna le tradizioni ucraine al conservatorio

Si tratta di una degli artisti accolti in città grazie al Ravenna Festival

L’arrivo dei profughi ucraini dell’anno scorso a Ravenna

A Ravenna si sta svolgendo al conservatorio “G. Verdi” il laboratorio di vocalità cameristica e tradizionale ucraina, a cura del soprano Nataliia Krasovska.

Si tratta di una degli artisti giunti a Ravenna lo scorso anno, in fuga dalla guerra, ospitati in città grazie all’intermediazione di Cristina Mazzavillani Muti e del Ravenna Festival.

Il laboratorio è rivolto a cantanti e studenti che desiderino approfondire la vocalità tradizionale ucraina dal punto di vista linguistico e musicale, e si svolgerà nella sede del Polo delle Arti (piazza Kennedy 7) tutti i lunedì e martedì fino al 6 giugno.

Il ciclo prevede una prima parte di lezioni incentrate sulla pronuncia della lingua ucraina e sulla lettura del cirillico, mentre i restanti incontri saranno dedicati all’approfondimento di alcuni brani della tradizione operistica e della musica da camera ucraine.

Nataliia Krasovska ha all’attivo importanti collaborazioni come solista negli ensemble di alcuni teatri ucraini ed è specializzata nell’operetta.