I fiumi scaricano l’alluvione in mare: slitta l’avvio della stagione di balneazione

Arpae avvisa: «Non sono stati ancora eseguiti i prelievi delle acque»

Ispra Scarichi Fiumi

Le immagini dal satellite rielaborate da Ispra con gli scarichi dei fiumi in mare risalente al 23 maggio

Fiume Lamone Marina Romea

Foto Vincenzo Langella

Sono diventate virali sul web le fotografie aeree (di Vincenzo Langella, pubblicate anche dalla pagina Emilia Romagna Meteo) della piena del fiume Lamone che raggiunge il mare nei pressi di Marina Romea.

D’altronde nei giorni successivi l’alluvione – com’era naturalmente prevedibile – sono intense le portate dei flussi alle foci di fiumi e canali nel mare Adriatico. Lo avevano testimoniato nei giorni scorsi anche le immagini dei satelliti Sentinel-2 e Sentinel-3 del programma Copernicus EU, rielaborate da Ispra, che ha specificato come «la colorazione dei pennacchi è associata al trasporto dei sedimenti e non è di per sé indicativa di possibili criticità ambientali».

Al momento non ci sono divieti di balneazione ufficiali lungo la costa ravennate. L’unica cosa certa è che l’avvio della cosiddetta “stagione balneare”, a causa dell’alluvione, è slittato di una settimana, al 2 giugno.

E – come ci spiegano dall’agenzia regionale competente, Arpae – per stagione balneare si intende «il periodo di tempo nel quale le acque marino costiere sono adibite alla balneazione e pertanto vengono controllate ai sensi di legge». Al momento, quindi, le acque del mare non sono controllate.

«La prossima settimana – ci dicono da Arpae – verrà prelevato un campione in ciascuna acqua per verificarne l’idoneità alla balneazione. Ad oggi (26 maggio, ndr) non sono stati ancora eseguiti prelievi».

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