Un aiuto per alleggerire la locazione nei comuni alluvionati. Può accedere al beneficio solo chi ha un contratto registrato da almeno un anno
Affitti più leggeri nei comuni colpiti dall’alluvione, grazie a un contributo fino al 100 percento del mancato incasso (fino a 1.500 euro) a favore dei proprietari degli alloggi che concordano con gli inquilini una riduzione del canone di almeno il 20 percento. È il provvedimento con cui la Regione rafforza il proprio impegno per sostenere le amministrazioni e le comunità coinvolte nell’emergenza.
Sulla base di un accordo volontario tra inquilini e proprietari, è prevista la possibilità di diminuire il canone con un duplice vantaggio: per i primi una minore spesa, per i secondi le garanzie offerte dalla stessa Regione che si impegna a rimborsare almeno in parte il mancato incasso. Con la delibera approvata a giugno
dalla giunta Bonaccini, il contributo regionale a favore dei proprietari viene portato dal 70 al 100 percento per le tipologie di contratto di affitto (libero o concordato) rinegoziati per una durata tra sei e dodici mesi, relative a nuclei familiari che risiedono o dimorano nei territori colpiti dagli eventi alluvionali e dalle recenti frane. La misura è rivolta a tutti i territori colpiti dall’alluvione, elencati nell’allegato 1 al decreto-legge 61 dell’1 giugno (sono compresi tutti i 18 comuni della provincia di Ravenna).
Il programma per la rinegoziazione degli affitti può contare su uno stanziamento da parte della Regione di un milione di euro per il 2023 e si rivolge a cittadini italiani, dell’Unione europea, oppure in possesso di un permesso di soggiorno della durata di almeno un anno, o di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Tra i requisiti anche un Isee (ordinario o corrente) in corso di validità non superiore a 35mila euro all’anno ed essere titolari di un contratto di affitto ad uso abitativo regolarmente registrato da almeno un anno. Diverse le tipologie di rinegoziazione previste in relazione alla tipologia dei contratti, con contributi che possono andare da un minimo del 70 percento a un massimo del 90. E che ora per i contratti di durata compresa tra 6 e 12 mesi nei Comuni alluvionati vengono portati al 100 percento. Non possono fare domanda gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp).
Per presentare domanda, proprietari e inquilini devono rivolgersi al Comune in cui si trova l’alloggio o alle eventuali organizzazioni degli inquilini e dei proprietari aderenti. È stata anche predisposta una casella di posta elettronica regionale dedicata: rinegoziazionelocazioni@ regione.emilia-romagna.it.