domenica
15 Giugno 2025
Ravenna

Disposti 477 contributi dal fondo donazioni di 7 milioni di euro per gli alluvionati

Entro pochi giorni saranno pagati i primi 600mila euro distribuiti dal Comune di Ravenna a chi ha già fatto le domande per gli aiuti della protezione civile nazionale

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Sant'Agata sul Santerno (foto Marco Parollo)Il Comune di Ravenna sta analizzando le richieste delle famiglie alluvionate per accedere al fondo da circa 7 milioni di euro raccolti grazie alle donazioni di privati e aziende (5 milioni sono stati donati da Eni) e ha disposto l’erogazione dei primi 477 contributi che saranno liquidati nel giro di pochissimi giorni per un totale di oltre 600mila euro.

A poco più di una settimana dall’apertura dei termini per richiedere i contributi, sono complessivamente 622 le domande pervenute. Per avere un dato indicativo di confronto, al momento nel comune sono 1.400 le domande di contributo di immediato sostegno (Cis) riconosciuto dalla protezione civile per un massimo di 5mila euro con autocertificazione per danni subiti nelle abitazioni.

La giunta ha già deliberato lo stanziamento di ulteriori mille euro, rispetto ai 5mila massimi previsti dalla protezione civile nazionale, per chi dichiara di aver sostenuto spese superiori al tetto di 5mila euro per i costi già ammissibili per il Cis.

Dal Comune è possibile ottenere anche un contributo aggiuntivo di duemila euro per chi al 30 giugno si trovava ancora fuori dalla propria abitazione e ha chiesto il Cas, contributo di autonoma sistemazione che viene erogato con una cifra mensile per chi ha trovato alloggio fuori di casa senza ricorrere alle strutture fornite dalle istituzioni.

I contributi sono a fondo perduto e i termini per la presentazione del modulo di richiesta sono ancora aperti: le informazioni sono sul sito del Comune.

Oltre alla possibilità di chiedere sin da subito l’integrazione ai contributi Cis di ulteriori mille euro e Cas di ulteriori duemila euro, il modulo da presentare al Comune consente anche di indicare sommariamente l’importo dei danni (riferiti a immobili in proprietà o altro diritto reale, in affitto o in comodato) scegliendo tra quattro fasce: meno di 5mila euro, fra i 5mila e i 25mila, fra i 25mila e i 50mila, sopra i 50mila.

Il Comune ha voluto effettuare questa ricognizione per stimare l’entità complessiva dei danni e quindi valutare gli ulteriori criteri per il riparto complessivo del fondo, che ammonta a circa sette milioni.

Al momento questa la ripartizione delle dichiarazioni dei danni subiti:

  • 10 percento nella fascia sotto i 5mila euro;
  • 60 percento fra 5mila e 25mila;
  • 22 percento fra 25mila e 50mila;
  • 8 percento sopra 50mila.

«Al netto dei controlli che ovviamente verranno effettuati – dichiara il sindaco Michele de Pascale –, ci tengo a far notare il grande senso civico dei ravennati che ci consegnano nel complesso una visione dei danni in autocertificazione molto credibile e non certo sovradimensionata. Abbiamo deciso di stanziare subito le prime risorse ma ora saremo in grado di stabilire celermente nuovi criteri così da mettere a disposizione più risorse per chi ha avuto più danni, coerentemente con il criterio che ci eravamo dati, di indirizzare prioritariamente tali risorse ai cittadini colpiti dall’alluvione che hanno situazioni di maggiore difficoltà».

Il primo cittadino coglie nuovamente l’occasione per ricordare che l’ente locale sta facendo tutto ciò che è nelle proprie possibilità per offrire sostegno e mettere a disposizione risorse, «ma serve una risposta seria da parte del Governo Meloni riguardo gli indennizzi ai cittadini, alle cittadine e alle imprese colpiti dall’alluvione, non possiamo più attendere».

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