La Casa delle Donne in piazza domenica contro «la violenza maschile» Seguici su Telegram e resta aggiornato Flash mob per ricordare Giulia Cecchettin: «Torneremo dopo ogni femminicidio. Chiediamo prevenzione» Alcuni partecipanti al presidio per Giulia Cecchettin di lunedì 20 novembre in piazza San Francesco a Ravenna Domenica 26 novembre alle 11 in piazza del Popolo, a Ravenna, la Casa delle Donne dà appuntamento per un flash mob «silenzioso ma potente». Si tratta del primo appuntamento annunciato dall’associazione femminista per sensibilizzare l’opinione pubblica contro i femminicidi – in questo caso quello di Giulia Cecchettin – e che si rinnoverà a ogni nuova tragica notizia. «Il giorno dopo ogni nuovo femminicidio ci ritroveremo in piazza del Popolo – scrivono dalla Casa delle Donne -. Staremo lì per 30 minuti con un cartello con scritto “È strage” e una di noi ne avrà un altro con il nome e il cognome della donna uccisa. Distribuiremo un volantino per far capire a chi passa il senso della nostra presenza e le motivazioni che ci rendono irrimandabile un’azione concreta per far prendere coscienza all’opinione pubblica di quello che la violenza maschile sulle donne ci sta facendo». Secondo le femministe ravennati, «la violenza maschile sulle donne è fondata su basi culturali radicate ed è trasversale alla condizione sociale, economica, educativa delle donne vittime e degli uomini maltrattanti. I dati dimostrano che l’approccio repressivo alla violenza non basta, perché non agisce sulla radice del problema ma solo sul sintomo. Per contrastare la violenza maschile sulle donne è necessario un cambiamento culturale urgente». La Casa delle Donne chiede «più investimenti per i centri antiviolenza e più risorse per i percorsi delle donne di fuoriuscita dalla violenza» e ancora «prevenzione, educazione affettiva e sessuale nelle scuole». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La Casa delle Donne critica la “culla per la vita”: «Ci sono già gli ospedali» In municipio spunta la bandiera di Israele. La Casa delle Donne: «Inaccettabile» Un corteo (anche) di uomini "in scarpe rosse" contro la violenza sulle donne Seguici su Telegram e resta aggiornato