Un open day per informare sulla sclerosi multipla per la Settimana del Cervello

Ausl Romagna aderisce all’iniziativa di sensibilizzazione di Fondazione Onda. Anche in Romagna il trend è in crescita, il Centro specializzato di Ravenna è il primo con 1.200 pazienti a carico

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Informare e sensibilizzare i pazienti, i caregiver e la popolazione sulla sclerosi multipla, una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale (spesso diagnosticata tra i 20 e 30 anni) che colpisce principalmente le donne.
Con questo obbiettivo, l’Ausl Romagna ha aderito all’open day dedicato alle persone con sclerosi multipla, promosso da Fondazione Onda, in occasione della Settimana Mondiale del Cervello dall’11 al 17 marzo.
La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica, a genesi autoimmuni, del sistema nervoso centrale. La patologia causa un danneggiamento della guaina che permette alle fibre nervose di condurre gli impulsi dalle diverse aree del sistema nervoso centrale al corpo, coinvolgendo le funzioni motorie, sensitive, visive, viscerali e cognitive. Si tratta di una delle più frequenti cause di disabilità nelle persone giovani e, sebbene l’esordio compaia tra i 15 e i 50 anni, spesso si manifesta tra i 20 e i 30 anni.
La variabilità dei sintomi nell’arco della vita, l’imprevedibilità del decorso, l’affrontare le terapie modificanti che devono essere assunte continuativamente costringono le persone con sclerosi multipla a modificare la loro vita nell’ambito familiare, di lavoro e sociale. Per questo Ausl Romagna offre un percorso di presa incarico dei pazienti con accesso precoce alla diagnosi e alle terapie, svolte con un approccio multidisciplinare (neuroradiologo, riabilitatore, ginecologo e psicologo).
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) dedicato alle persone affette da sclerosi multipla ha l’obiettivo di uniformare e migliore la presa in carico dei pazienti dalla diagnosi al trattamento, avvalendosi della rete unificata fra i quattro centri dedicati delle unità operative di Neurologia di Ravenna (attualmente la prima in Romagna, con 1200 pazienti a carico), Rimini, Cesena e Forlì.

Ogni centro ha implementato dei percorsi diagnostico assistenziali che permettono alla persona con sclerosi multipla di accedere alla diagnosi e alle terapie nel proprio territorio. Oltre alla presa in carico del paziente da parte del team di neurologi e infermieri per l’avviamento del percorso interdisciplinare, Ausl Romagna offre l’accesso a tutte le terapie farmacologiche a disposizione, anche le più innovative, come il trapianto autologo di cellule staminale (Ahsct) in collaborazione con l’Ematologia di Ravenna, centro di riferimento in Regione.

L’Italia è considerata un’area ad alto rischio per la sclerosi multipla (si conta una prevalenza di 113 cassi ogni 100 abitanti), ed è stato stimato che e persone con sclerosi multipla nel Paese siano 68.000-75.000, per un totale di circa 2000 nuovi casi ogni anno.
Le donne sono colpite dalla patologia con un rapporto di 3 a 1 confronto alla popolazione maschile, e la frequenza è in aumento tanto da considerare la malattia prevalentemente femminile, a causa di fattori genetici, ormonali e ambientali.

Anche in Emilia Romagna il trend in crescita è confermato anche dagli studi condotti in Regione, dove si evidenziano una prevalenza più alta rispetto a quella rilevata negli anni precedenti, pari a 120 casi per 100.000 abitanti (164.26 le donne e 73.59 gli uomini) ed una incidenza annuale pari a 4,35 nuovi casi per 100,000 abitanti (5.91 per le donne e 2.63 per gli uomini). In base a questi dati, considerando che la popolazione dell’Emilia Romagna è di oltre 4.000.000 di abitanti, è possibile stimare una prevalenza di circa 5.000 casi di sclerosi multipla sull’intero territorio regionale. Nell’AUSL Romagna sulla base dei dati di prevalenza le persone con SM sono oltre 2500.

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