Contro gli sprechi alimentari, un libro di ricette “per il bene del pianeta”

Il volumetto promosso dal Soroptimist sarà presentato a Villanova di Bagnacavallo il 21 marzo con tanto di cena “virtuosa”

9788894451375 0 536 0 75Fra le tante e diverse istanze, battaglie, mobilitazioni, denunce contro l’inquinamento, la dissipazione e distruzione delle risorse naturali – portate avanti da associazioni e movimenti ambientalisti, organizzazioni sociali internazionali, comunità scientifca – va evidenziata quella contro gli sprechi alimentari e per una convivenza sostenibile fra umanità e ambiente.

L’abnorme produzione di inutili rifiuti derivati dal cibo non è solo una questione morale e di assurda sperequazione fra i cittadini della cosiddetta civiltà avanzata e consumistica, che butta nella spazzatura ogni anno centinaia di milioni di tonnellate di alimenti commestibili, e la moltitudine di abitanti del mondo flagellati da carestie e malnutrizione.

Infatti, come ci spiegano studiosi e ricercatori lo spreco alimentare contribuisce sensibilmente agli squilibri e alla crisi ambientale del pianeta, visto che il ciclo produttivo di cibo implica un dissennato consumo di acqua, suolo e l’emissione di gas serra che determinano i cambiamenti climatici, in un corto circuito disastroso.
Quanto premesso (e altro) lo si può leggere e capire nel libro Sapori sostenibili. Scienza, arte e ricette per il bene del pianeta, pubblicato recentemente e promosso dal Soroptimist International Club di Ravenna. Si tratta di un agile (circa 60 pagine) ma ben informato volumetto divulgativo sul tema, con dati, analisi e una chiara infografica del fenomeno, comprese le tre “impronte” deleterie – idrica, ecologica, del carbonio – legate al ciclo alimentare. La prima parte scientifica è curata da Serena Righi ed Elena Fabbri, professoresse dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna). «Lo spreco alimentare ha gravi conseguenze ambientali – si legge in un passo conclusivo del saggio iniziale –. Per la sua inutile produzione ogni alimento finito in discarica ha consumato acqua e suolo, e generato gas serra. Ognuno di noi può contribuire alla riduzione di questi danni facendo più attenzione nel fare la spesa, avendo cura di conseravare meglio frutta e verdura, preferendo alimenti che hanno costi ambientali minori…».

A questo punto entra in gioco la seconda parte del libro che porta la firma di Angela Schiavina, esperta ravennate di alimentazione, gastronomia domestica, e maestra di cucina Aici, nonché da oltre 15 anni titolare della rubrica di ricette “Cose buone di Casa” su questo giornale. Con una serie di consigli e ricette d’autore – spesso ereditate e che rinverdiscono la tradizione alimentare contadina e popolare – Angela ci insegna che ognuno di noi (ma pure in famiglia e piccole comunità, anche professionali, come quelle della ristorazione) può contribuire con buone pratiche a limitare al minimo gli sprechi. Utilizzando e riciclando ciò che generalmente si butta nel rusco. Si va dalle foglie e gambi di ortaggi e verdure, agli scarti di pesci e carni, dalle bucce della frutta al pane raffermo. Un sorprendente tesoro per la cucina di casa, da cui ricavare risparmi e piatti buoni e nutrienti.

Il libro viene presentato, da Soroptimist, in collaborazione con la condotta Slow Food GodoBassaromagna, al Museo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, il 21 marzo alle ore 19. Protagoniste le prof Fabbri e Righi e Angela Schiavina, che alle 20.30 porterà in tavola nel Locale della Mutanda del museo, alcuni piatti ricavati dalle sue ricette “virtuose”.
Un altro incontro sul tema è, sempre con le autrici, è in programma il 16 aprile al Caffé Letterario di via Diaz a Ravenna. Inizio alle 18, con un aperitivo e qualche assaggio delle ricette pubblicate nel libro di Soroptimist.

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