La nipote di Antonioni sulle Torri Hamon: «Salviamone almeno una»

«Fatelo per la città, per il cinema e per il ricordo di Michelangelo»

Monica Vitti Deserto Rosso

Le torri Hamon dell’ex Sarom sono diventate un simbolo di Ravenna anche grazie al film Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni (nonostante quelle al momento in fase di demolizione non siano, come ormai noto, le stesse protagoniste della pellicola).

E a prendere la parola per difenderle dall’abbattimento è ora anche la nipote del grande regista, presidente dell’associazione Michelangelo Antonioni, nata nel 2011 per tutelarne, valorizzarne e promuoverne l’attività artistica.

«Speriamo di poterne salvare almeno una – dichiara Elisabetta Antonioni al Tg3 – perché secondo noi ha un significato per la città, per il cinema e per il ricordo di Michelangelo».

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