Con la realizzazione del murale dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri “Cuore” è stato inaugurato ieri (16 maggio) a Faenza il festival di street art “Impronte di Solidarietà”, evento che celebra un anno dal devastante alluvione che ha colpito Faenza e l’intera Emilia Romagna.
“Cuore”, realizzato su un muro di via Sant’Ippolito «vuole essere un simbolo di ricostruzione ed esalta lo spirito resiliente degli abitanti di Faenza», scrivono i promotori. L’opera raffigura un bambino con la pala, intento a ricostruire.
«Faenza è stata guardata da tutti noi come un esempio da seguire – sono le parole dell’artista, Igor Scalisi Palminteri -. Le immagini della Tv che si sono arrivate circa un anno fa mi hanno dato il senso e la misura dell’amore che un essere umano può provare per i suoi simili. Questo dipinto si intitola “Cuore” perché è un omaggio al cuore dei cittadini e delle cittadine, all’amore che hanno saputo donare in quei giorni, in cui si sono sbracciati e si sono dati da fare per reagire a una situazione terribile. Non solo durante l’alluvione, ma anche successivamente: penso a tutte le aziende, alle fabbriche, a quelle donne e a quegli uomini che si sono rimboccati le maniche per ricominciare a vivere».
Organizzato dal Distretto A, il festival prevede la selezione e la realizzazione di 6 grandi murales in vari punti della città. Le opere saranno create da artisti nazionali e internazionali selezionati tramite invito pubblico. La realizzazione delle opere avrà luogo nell’arco di una settimana coinvolgendo le aree urbane più significative per la memoria dell’alluvione (Rione Nero, Bassa Italia, Borgotto, Orto Bertoni, Fratelli Rosselli, Renaccio).