Partono dal 6 luglio i saldi estivi in Emilia-Romagna: la durata massima degli sconti è di 60 giorni, con scadenza nei primi giorni di settembre 2024. Secondo quanto deliberato dalla Giunta regionale, lo sconto effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo ordinario di vendita, che deve essere comunque esposto.
«I saldi sono una buona occasione per sostenere i nostri negozi – commenta l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini – che rendono vitali e dinamiche le nostre città, e la cui presenza è di grande importanza soprattutto per i centri storici dei piccoli paesi. Quest’anno abbiamo investito, attraverso due bandi, circa 16 milioni di euro per riqualificare le imprese del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi di tutta la regione – chiude l’assessore-, attraverso progetti di rigenerazione degli spazi e di ampliamento e utilizzo di nuove tecnologie. L’obiettivo è creare un’economia urbana ancora più forte, dinamica e un settore più moderno e attrattivo, anche dal punto di vista turistico».
Resta il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni che precedono l’avvio delle vendite di fine stagione di capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento, in base al comma 2, art. 22, della legge regionale n. 25 del 2017. Inoltre, la merce in saldo dovrà essere esposta in modo inequivocabile e distinto dalle nuove collezioni e dai pezzi in vendita a prezzo pieno. Per i saldi di fine stagione non è previsto l’obbligo di comunicazione in Comune.