giovedì
26 Giugno 2025
Castel Bolognese

Un progetto di trasformare il teatrino del vecchio mercato in uno spazio per giovani

L'idea rientra nel dossier del Comune per la candidatura a capitale italiana del libro 2025 che mette in palio visibilità e 500mila euro dal ministero. Il tema è la rinascita dopo l'alluvione tramite la cultura

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Diamanti Bakkali Della Godenza SelvaticiL’alluvione di maggio 2023 che ha duramente colpito Castel Bolognese è il tema scelto dal Comune per la candidatura al titolo di capitale italiana del libro 2025. “Un’alluvione di libri. Riemergere con la cultura” è il titolo del dossier presentato ieri, 25 luglio, a Montecitorio a Roma. Presenti alla conferenza stampa, oltre al sindaco Luca Della Godenza, anche l’onorevole Ouidad Bakkali e, in collegamento, l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, e lo scrittore Cristiano Cavina di Casola Valsenio. L’ambito riconoscimento, oltre a un’indubbia visibilità nel panorama culturale italiano, porterà alla città vincitrice anche un contributo di 500mila euro da parte del ministero della Cultura (la capitale 2024 è Taurianova, in Calabria, nel 2023 fu Genova e in finale c’era Lugo).

La volontà di Castel Bolognese è di trasformare una tragedia in un’opportunità di rinascita attraverso la cultura. Dopo una prima parte dedicata ad un ampio racconto di Castel Bolognese, dei suoi luoghi della cultura e dei danni provocati  dall’acqua e dal fango ad alcuni di essi, il dossier presenta, non a caso nel capitolo “Riemergere”, la descrizione di progetti e interventi che concorreranno a raggiungere una serie di importanti obiettivi quali l’incremento dell’offerta culturale come strumento di coesione sociale, il coinvolgimento delle fasce più deboli della cittadinanza nelle attività culturali o l’aumento della dimensione interculturale e plurilingue.

Tra i vari interventi, la riqualificazione del teatrino del vecchio mercato e la sua riconversione in spazio per i giovani, la creazione di un’aula studio e la realizzazione di una serie di eventi per coinvolgere la totalità delle fasce della popolazione castellana in attività legate al tema della lettura e della sua promozione quale strumento di accrescimento personale e collettivo.

Oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Ravenna e dall’Unione della Romagna Faentina, la candidatura di Castel Bolognese a capitale italiana del libro 2025 è sostenuta da un testimonial d’eccezione: lo scrittore Cristiano Cavina. Per l’occasione, l’autore casolano ha sviluppato una serie di proposte culturali raccolte sotto il titolo di “Spunti d’Autore”. Tra queste, “Macchiati caldi”, colazioni che si tramutano in presentazioni di libri, o “LibriCultura”, dove la narrativa viene portata nei campi e i generi letterari si fondono con le coltivazioni: filari e horror, pesche e romanzo rosa, mais e poliziesco, kiwi e avventura.

«Abbiamo presentato un dossier di speranza, rinascita e ripartenza dopo l’alluvione, che parla al futuro della nostra comunità e che ha l’ambizione di tracciare una rotta per tutti i comuni che devono risollevarsi dopo un evento calamitoso – racconta il sindaco Luca Della Godenza –. Questo riconoscimento potrebbe davvero rappresentare una svolta non solo per il nostro comune ma per tutte le comunità italiane».

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