Anche il bagnacavallese Francesco Damiani, celebre ex pugile medaglia d’argento a Los Angeles 1984 entra nel dibattito su Imane Khelif, l’algerina che si è appena guadagnata la finale nel pugilato femminile ai Giochi Olimpici in corso a Parigi, dove Damiani è commentatore per la Rai.
«Khelif ha il testosterone sballato dalla nascita, che colpa può essere? – dichiara l’ex “Gigante buono” di Bagnacavallo in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – L’ho vista combattere, non vedo questi vantaggi. Ha fame, cattiveria e voglia di emergere. Doti fondamentali nella boxe. Senza non vai da nessuna parte».
Nel corso dell’intervista, Damiani critica poi la “performance” dell’italiana Angela Carini, che ha abbandonato dopo pochi secondi il match contro l’algerina. «Ha fatto una pessima figura. Non so che cosa le sia scattato in testa, ma non puoi salire sul ring e abbandonare al primo cazzotto preso. E dire: “Mi ha fatto malissimo”. E quando mai i pugni in faccia sono carezze?».
«C’è stato intorno al caso dell’algerina un polverone mediatico e politico che non ha aiutato – continua Damiani -. Angela era condizionata, ma so per certo che il suo allenatore le aveva consigliato di non farlo quel match, proprio perché non era tranquilla. Ma lei ha insistito e si è consegnata a quella figuraccia. Siamo all’Olimpiade, devi dare tutto. Spero che la Carini riparta cancellando questa pagina nera».