giovedì
26 Giugno 2025
la protesta

A centinaia in piazza per difendere i pini storici di Ravenna e Lido di Savio

Tra i manifestanti, anche anche personalità di spicco del mondo della cultura e dell’attivismo civico, come Claudio Casadio, Marcello Landi e Eugenio Baroncelli. Il gruppo cittadino chiede un incontro con il sindaco De Pascale

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Foto di Eros Antonellini

Si sono concluse le due manifestazioni per la salvaguardia dei pini di viale Romagna (Lido di Savio) e di quelli di via Maggiore a Ravenna, per i quali è in programma l’abbattimento. L’amministrazione comunale ritiene infatti le piante ormai pericolose e instabili, oltre che causa di danni a strade e marciapiedi.

Sono centinaia le persone ad essere scese in piazza per la tutela degli alberi: secondo i dati dell’organizzazione, la manifestazione di Lido di Savio di domenica 25 agosto ha contato circa 100 partecipanti e quella di ieri (lunedì 26) ha visto nel momento di massima affluenza quasi 200 persone schierate al grido di «La bellezza non si abbatte, si protegge», «Alberi sì, cemento no», «Salviamo i pini: bellezza, salute, biodiversità». Tra i manifestanti, anche personalità di spicco del mondo della cultura e dell’attivismo civico, come Claudio Casadio, Marcello Landi (associazione Dis-Ordine), Eugenio Baroncelli, Danilo Montanari, Giuliano Babini, Mariella Delogu, Eros Antonellini, Ivano Mazzani, Pippo Tadolini, Raffaella Verdiani, Andrea Gullotta e altri. Presente anche un’attivista del Comitato Besta di Bologna e i consiglieri comunali Alvaro Ancisi e Alberto Ferrero.

Ancisi ha esposto la deliberazione dedicata ai pini di via Maggiore, per i quali si chiederà al consiglio comunale di votare per la messa in sicurezza i pini che lo necessitano, e per la messa a dimora di nuovi esemplari nelle aiuole lasciate vuote almeno da cinque anni, dopo la rimozione di altri 50 pini.

Al termine della doppia manifestazione, il gruppo cittadino per la tutela dei pini storici ha inviato una richiesta formale di incontro con il Sindaco Michele de Pascale, affinché possa dare risposta a quella parte di cittadinanza che chiede di non distruggere il patrimonio delle alberate storiche. La data della manifestazione è stata scelta in ricordo del 25 agosto 1509, quando il pino domestico comparve per la prima volta nello stemma della città di Ravenna.

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