martedì
01 Luglio 2025
sindacati

Lavoratori socio assistenziali in presidio per il mancato rinnovo dei contratti

La manifestazione si è tenuta nei davanti al centro diurno Pallavicini Baronio, in attesa dello sciopero nazionale del 16 settembre

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Il Cra – Centro diurno Pallavicini Baronio ha ospitato ieri (martedì 27 agosto) il presidio dei lavoratori socio-assistenziali per la protesta  contro il contratto Uneba scaduto dal 2019. Dallo scorso 12 aprile infatti, i sindacati hanno indetto lo stato di agitazione, riconfermato durante l’assemblea ravennate. In provincia il settore da impiego a diverse centinaia di persone.

Il contratto è scaduto nel lontano 2019, e le organizzazioni sindacali pretendevano un rinnovo in linea con gli altri contratti siglati nel settore socio sanitario e assistenziale. Dopo 18 mesi di trattativa e a 28 mesi dalla presentazione della piattaforma le proposte giunte da Uneba sono state ritenute non all’altezza delle aspettative.

«Si tratta di proposte inammissibili e lesive della dignità di oltre 135mila lavoratrici e lavoratori nel Paese che quotidianamente si prendono cura delle persone a loro affidate.- Commentano i sindacati – Acconto di 50 euro lordi, riduzione dei Rol, aumenti subordinati al finanziamento pubblico sono proposte respinte al mittente dai sindacati di categoria, che le bollano come lesive della dignità di oltre 135mila lavoratrici e lavoratori nel Paese che quotidianamente si prendono cura delle persone affidate alle strutture in cui operano».

Lo stato di agitazione culminerà nello sciopero nazionale del 16 settembre, che vedrà anche in Emilia Romagna i lavoratori coinvolti in una grande manifestazione a Bologna.

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