martedì
01 Luglio 2025
scioperi

Proteste dei lavoratori socio-sanitari: grande adesione al presidio ravennate

I sindacati dichiarano grande soddisfazione per l'adesione: «La proposta di Uneba è per ora inaccettabile»

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Presidiosanromualdo Contrattouneba
In occasione dello sciopero nazionale del terzo settore, lo scorso 16 settembre, i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs hanno indetto un presidio regionale davanti a Villa Serena a San Romualdo a pochi chilometri da Ravenna.
I rappresentanti sindacali esprimono grande soddisfazione per l’adesione allo sciopero e per la nutrita partecipazione su territorio ravennate.
Lo sciopero ha riguardato i lavoratori del campo socio sanitario assistenziale ed educativo, impegnati nelle strutture in cui si applica il contratto Uneba (ad eccezione di quei lavoratori incaricati di garantire i servizi minimi essenziali, come da normativa vigente), e nasce per protestare riguardo all’interruzione della trattativa nazionale interrotta dopo 17 mesi di negoziato, e dopo 27 mesi dalla presentazione della piattaforma rivendicativa da parte del sindacato. «Durante il presidio – spiegano i rappresentanti sindacali – hanno preso la parola i lavoratori del settore, rivendicando un maggiore riconoscimento per una professionalità che sta diventando sempre più indispensabile. La proposta di Uneba è per ora inaccettabile sia dal punto di vista economico che sul fronte dei diritti. Ci auguriamo che il successo di questa giornata di lotta possa contribuire a sbloccare la trattativa e a ottenere un giusto riconoscimento per le lavoratrici e i lavoratori».
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