Cantieri in ritardo e danni causati dalle tane: il comitato chiede risposte

Il gruppo “Amici del Santerno” interroga la protezione civile e chiede un pronto intervento nelle aree a rischio esondazione

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«A che punto sono i cantieri in destra e sinistra idraulica nel fiume Santerno, tra le località di Santa maria in Fabriago, San Bernardino e Voltana di Lugo?» a chiederlo sono i membri del comitato Amici del Santerno, che in questi mesi hanno riacceso i riflettori sul tratto del corso d’acqua provato dalle ultime piene, con una particolare attenzione per l’area a ridosso della golena sotto al ponte ferroviario: «La golena ha subito negli anni un innalzamento impressionante e ormai, dall’infrastruttura ferroviaria al terreno dove l’acqua meriterebbe lo spazio adeguato, manca poco più di un metro» scrivono in una nota.
Il Comitato ha inoltre contattato l’agenzia regionale per la Protezione Civile. «L’ente ci ha spiegato che i lavori sul Santerno nel tratto dal ponte della SP77 “Via Fiumazzo” fino al ponte della SS16 “Adriatica o “Via Reale Lavezzola” resta oggetto di progettazione ed interventi per opera di Sogesid spa, società di ingegneria in house providing delle Amministrazioni centrali dello Stato, incaricata alla collaborazione per la ricostruzione post alluvione 2023. Al momento però – denunciano i residenti – in quel tratto non sono cominciati lavori e noi siamo preoccupati».

Le criticità riguardano infine anche le aree «Chiediamo che vengano ripristinati gli argini per precipitazioni con tempo di ritorno di 200 anni – concludono Gli Amici del Santerno, che, in questi si sono impegnati anche nel monitoraggio delle tane in prossimità degli argini – Abbiamo segnalato più volte le numerose tane presenti in località San Bernardino di Lugo e ne chiediamo il ripristino immediato».

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