Un incontro per ascoltare la voce delle attiviste palestinesi nel libro di Nada Elia

Appuntamento venerdì 14 per una riflessione con Federica Stagni, ricercatrice della Normale di Pisa e Sara Visintin, dell’associazione Donne in Strada

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La Casa delle Donne di Ravenna cerca “Un altro modo di guardare alla Palestina, con la presentazione del libro di Nada Elia La Palestina è una questione femminista (Alegre). L’appuntamento è  venerdì 14 marzo alle 18, nella sede di via Maggiore 120.

L’autrice, scrittrice palestinese della diaspora, attivista e professoressa universitaria negli Stati Uniti, con questo libro vuole spostare il punto di vista sul conflitto mediorientale, mettendo al centro della sua analisi l’attivismo delle donne palestinesi. L’iniziativa, curata da Donne in Nero e Casa delle Donne, vedrà la partecipazione di Federica Stagni, ricercatrice della Scuola Normale Superiore di Pisa e Sara Visintin, dell’associazione Dis Donne in Strada, assieme alle quali si parlerà della questione palestinese a partire dall’attivismo delle donne nella diaspora.

«Le donne palestinesi raramente vengono poste al centro dei dibattiti sulla Palestina, in genere interpretata attraverso una lente maschile e, spesso, militarizzata. Così come spesso sono escluse dai dibattiti del femminismo occidentale mainstream – commentano le organizzatrici -. Le palestinesi sono un bersaglio chiave di Israele fin dalla Nakba del 1948 perché quello sionista non è solo un regime di apartheid ma è un progetto coloniale d’insediamento. E quest’ultimo, per sua natura, deve assoggettare le donne colonizzate in quanto portatrici del passato (la tradizione) e del futuro (la riproduzione biologica) del loro popolo. Il colonialismo è sempre sessualmente violento, ma come dicono i collettivi femministi palestinesi, “non ci può essere una terra libera senza donne libere”».

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