mercoledì
25 Giugno 2025
mare

Una squadra di Ravenna al mondiale di pesca sportiva in Costa Rica

Il Rocksea Club a caccia di tonni, Marlin e pesci vela nell'Oceano Pacifico dal 6 al 10 aprile per sfidare i team più forti del mondo. La qualificazione grazie alla vittoria in Croazia dove pescarono un esemplare di 144 kg

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Un gruppo di ravennati contenderà il titolo mondiale di pesca sportiva. Il Rocksea Club di Marina di Ravenna parte oggi, 3 aprile, per raggiungere l’Oceano Pacifico: a Quepos, in Costa Rica, si svolgerà il Costa Offshore World Championship, uno dei tornei di pesca sportiva più prestigiosi al mondo. 

Dal 6 al 10 aprile il team ravennate sarà alla ricerca di tonni pinna gialla, grandi pesci vela e Marlin. La gara sarà “catch and release”, una pratica per la quale non si uccide il pesce pescato, ma lo si rilascia in acqua. Ogni cattura dovrà essere filmata, compreso il momento del rilascio della preda sotto gli occhi dei giudici.

L’equipaggio di Marina di Ravenna è formato da Carlo Pezzini, Vittorio Impellizzeri, Daniele Tarroni, Bernard Kulundzic, Diego Bondi, Florin Vieru Bucur. Si tratta dell’unico team italiano che si è qualificato grazie alla vittoria ottenuta nelle acque croate di Parenzo nel settembre 2024. In quell’occasione è stato pescato dai ravennati il tonno più grande, dal peso di 144 kg.

La partecipazione ai mondiali è un motivo di orgoglio e soddisfazione per un gruppo di amici uniti innanzitutto dall’amore per il mare e per la pesca che praticano settimanalmente in modo non professionistico, spinti dalla loro passione: «La nostra è una passione importante, la definirei un voto – afferma Stefano De Ruvo, uno dei protagonisti della vittoria in Croazia che però non è partito per il Costa Rica per motivi di salute –. Le tecniche le abbiamo imparate e migliorate nel tempo: abbiamo iniziato da ragazzini pescando ognuno alla propria maniera, fino a riunirci e decidere di partire per queste avventure».

Rocksea
Il team in una sessione di allenamento

Nel paese del Centro America si sfideranno le squadre vincitrici dei tornei di qualificazione provenienti da tutto il mondo. «Ci sarà un livello molto alto e la pesca sarà totalmente differente rispetto a quella che ci ha visto trionfare in Croazia – prosegue De Ruvo –. In Costa Rica la tecnica sarà a traina, mentre noi ci siamo qualificati con la tecnica a drifting. Altra cosa che influirà sarà il sorteggio delle barche e il mare, a cui noi non siamo abituati dato che ci alleniamo a pescare nell’Adriatico. A mio avviso i favoriti saranno gli equipaggi angolani, statunitensi e gli stessi costaricani».

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