A sorpresa, ieri, anche Re Carlo ha accompagnato la Regina Camilla ai Musei Byron e del Risorgimento, ideati da Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna, e sostenuti e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Dopo una breve sosta nella sede dell’Italian Byron Society, per un momento di privacy con the bianco e zollette di zucchero, la sovrana ha salutato gli ospiti della Literary Reception e, accompagnata dalla Console Generale Aggiunto del Regno Britannico in Italia Serena Corti e dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, ha assistito alla lettura del “Beppo” di Byron interpretato in inglese dal professor Gregory Dowling, e in italiano dal professor Diego Saglia, entrambi vicepresidenti dell’Italian Byron Society. Tra gli ospiti della giornata, rigorosamente selezionati dal Consolato Britannico di Milano e dall’Ambasciata Britannica di Roma, anche una quindicina di rappresentanti di case editrici, librai e circoli di lettura espressamente voluti dalla Regina Camilla per rendere questa giornata più vicina possibile alla sua sensibilità e a quella della charity Queen’s Reading Room che si occupa della diffusione della lettura di libri e della conoscenza del benessere che questi procurano nei loro lettori.
Quindi la Regina Camilla ha scoperto la targa commemorativa della sua visita ai Musei Byron e del Risorgimento e ha consegnato una donazione di libri da parte della charity da lei presieduta alla Biblioteca Holden della Classense di Ravenna e alla Scuola Primaria di Roncalceci, recentemente reinaugurata dopo i danni causati dall’alluvione. La Regina ha poi visitato i Musei, intrattenendosi in particolare e rivolgendo diverse domande ai suoi accompagnatori, davanti al baule di Teresa e di fronte alla preziosa prima edizione del Childe Harolds nella sala introduttiva dei Musei, poi nelle vetrine che espongono i cimeli di Teresa e Lord Byron e in particolare davanti all’anello con la scritta in greco. La Regina Camilla, «sorprendendo un po’ tutti – si legge in una nota dei Musei -, avrebbe voluto proseguire anche nelle sale successive, fermandosi ripetutamente a fare domande», ma i tempi rigidissimi del protocollo hanno costretto ad accelerare la sua visita, al termine della quale si è fermata nuovamente a complimentarsi assieme al Re Carlo III con la presidente Falconi Mazzotti nell’androne di Palazzo Guiccioli «sottolineando la rarità e la bellezza dei documenti e delle memorie del grande poeta inglese e del suo grande amore per la contessina Guiccioli che ha ispirato così tanto la vita e le scelte del porta romantico ed anche la sua ricca produzione letteraria del periodo ravennate», si legge in una nota degli stessi Musei.
Dopo la visita, la Regina Camilla ha fatto una sosta con il personale dei Musei, ai quali ha regalato una foto ricordo della giornata, prima di riprendere assieme al consorte la strada dei numerosi altri impegni istituzionali che hanno caratterizzato una giornata storica per Ravenna.