martedì
01 Luglio 2025
ordinanza

Pini salvati dal Tar a Lido di Savio, il Comune chiude la strada: «Sono pericolosi»

Divieto di transito e di sosta in viale Romagna: «Gli alberi presentano un alto rischio di cedimento e di conseguenza una condizione di pericolosità estrema»

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Pini Lido di Savio

Il Comune di Ravenna ha emanato un’ordinanza di divieto di transito per tutti i veicoli e i pedoni e divieto di sosta per tutti i veicoli nel tratto di viale Romagna compreso tra via Massalombarda e via Meldola e tra via Modigliana e via Meldola, a Lido di Savio, dove sono presenti le alberature che avrebbero dovuto essere abbattute questa mattina, considerate a rischio di estremo cedimento. È previsto il senso unico di circolazione in via Massalombarda nel tratto e nella direzione da viale Byron a viale Romagna. Sono autorizzati al transito i pedoni residenti e domiciliati nei tratti interessati.

Il provvedimento è in vigore dalla mezzanotte di oggi (martedì 22 aprile) e fino alle 10 di giovedì 24 aprile ed è da ritenersi vigente – scrivono dal Comune – «anche nelle date di validità di eventuali allerte meteo, emanate dalla Regione Emilia-Romagna, che possono avere effetti sulla stabilità delle alberature». Dalla mezzanotte di oggi, martedì 22 aprile, alla mezzanotte di domani, mercoledì 23, è attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 50, gialla per temporali.

L’ordinanza – spiegano dal Comune – si è resa necessaria dopo che il Tar per l’Emilia-Romagna, a seguito del ricorso presentato da alcuni cittadini, ha emesso un decreto di sospensione dei provvedimenti comunali per cui non si è potuto procedere all’abbattimento dei pini interessati. Nell’attesa che il Tribunale si esprima, dopo l’iter previsto, il Comune ha ritenuto necessaria la chiusura dei tratti di strada indicati «per preservare la pubblica incolumità di cose e persone stante l’allerta in corso». Il Comune informa di essersi mosso «con disposizioni di abbattimento a seguito di valutazioni di rischio riguardanti alcune alberature eseguite da professionisti agronomi dopo l’esecuzione di prove strumentali». Prove contestate invece dagli ambientalisti, con in mano le consulenze di altri agronomi.

«Le recenti verifiche sulla stabilità degli alberi – termina la nota del Comune, che dice che farà pervenire in questi giorni al Tar le proprie controdeduzioni – avevano evidenziato che questi esemplari presentano un alto rischio di cedimento e di conseguenza una condizione di pericolosità estrema, rendendo indispensabile un intervento tempestivo di abbattimento per garantire la sicurezza».

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