Il 12esimo censimento dei “Luoghi del Cuore” di Fai si chiude con 2 milioni 316 mila 984 voti: «Una straordinaria espressione di coinvolgimento attivo e coesione sociale per la cura e la valorizzazione dei luoghi italiani più amati» commentano dal Fondo.
Ad aggiudicarsi il primo posto in Emilia Romagna (e l’11esimo su scala nazionale) è il Santuario della Madonna del Pino di Cervia, con un totale di 22.767 voti. Tra i primi dieci in classifica anche la Commenda dei Cavalieri Gerosolimitani (Cavalieri di Malta) di Faenza, quinta in Romagna e 144esima in Italia con 4.756 voti.
Il Santuario della Madonna del Pino, affacciato sulla Romea nord, si presenta con una facciata tardo romanica, decorata da un portale in sasso d’Istria, dono della Comunità di Cervia nel 1557. L’interno, a navata unica con capriate scoperte, termina con una piccola abside. Sul fianco destro della chiesa si trova la Cappella della Vergine. Il santuario conserva al suo interno un dipinto della Madonna del Pino, una xilografia successiva all’originale, e una “Madonna con Bambino” secentesca, ispirata a un’icona bizantina.
Tra gli affreschi, spiccano una “Madonna in trono con Bambino” e un “San Rocco”, entrambi risalenti ai primi del Cinquecento. Fondato nel 1445 da Fra Girolamo Lambertini, il santuario, che secondo la tradizione proteggeva la città dai disastri sismici, è stato danneggiato gravemente dall’alluvione del maggio 2023 e da una tromba d’aria nel luglio dello stesso anno, risultando attualmente inagibile.
Il comitato “Amici della Madonna del Pino”, insieme ai volontari del gruppo Fai di Cervia, ha promosso la raccolta voti al censimento per sensibilizzare sulla necessità di interventi urgenti di ripristino per preservare e rendere nuovamente accessibile questo importante luogo di culto.
La Commenda dei Cavalieri Gerosolimitani invece, ubicata a pochi passi dal centro storico, si sviluppa attorno all’antico ospizio del Santo Sepolcro, sorto nel XII secolo per accogliere pellegrini in partenza verso la Terra Santa. Divenuto sede dei Cavalieri di Malta nel Quattrocento, l’edificio conobbe una nuova stagione sotto la guida del commendatario Fra Sabba da Castiglione, umanista e letterato che ne fece un centro di cultura e solidarietà. A lui si devono la fondazione di una scuola per bambini poveri, l’apertura di un ospizio, una ricca biblioteca e l’importante ciclo di affreschi tuttora conservati nella chiesa, tra cui spiccano le opere di Girolamo da Treviso e Francesco Menzocchi.
Oggi la Commenda è vissuta attivamente grazie al comitato d Borgo Durbecco APS, ma l’intero complesso necessita urgenti interventi di restauro e valorizzazione. Anche grazie alla partecipazione a “I Luoghi del Cuore”, si punta ora a riportare questo luogo identitario al centro della vita cittadina.
L’edizione di quest’anno ha visto ben 221 i luoghi (mai così tanti prima) ad aver superato la soglia minima di 2.500 voti che garantisce la possibilità di partecipare al Bando per sostenere progetti di restauro e valorizzazione culturale. Mai così tanti, inoltre, i luoghi che hanno superato i 10.000 voti, che si trovano in ben 13 diverse regioni.
«La forza de “I Luoghi del Cuore” è un inedito viaggio in Italia fatto di province, borghi, chiese, luoghi di natura che raccontano la varietà e l’identità del nostro Paese – concludono dal Fai -. un viaggio che consiste nella capacità di innescare un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, ponendo sotto i riflettori luoghi poco conosciuti o a lungo trascurati, contribuendo alla loro valorizzazione culturale e turistica e portando innovazione e nuova conoscenza. Ma il programma è anche il mezzo per intervenire direttamente nel recupero di alcuni luoghi votati: da quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno dei primi tre progetti più votati aumentano a 700 mila euro, 300 mila euro in più rispetto alle precedenti edizioni».