venerdì
13 Giugno 2025
il commento

Ruspa al lavoro tra i bambini in piscina: anche La Pigna si unisce all’indignazione

«Sconcerto e preoccupazione per campanello d'allarme che non può essere ignorato e che si inserisce in una gestione approssimativa con carenze inaccettabili»

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“Sconcerto e preoccupazione per quanto accaduto nella piscina comunale di Ravenna”

Anche la Lista Civica La Pigna si unisce allo sconcerto per quanto accaduto ieri (11 giugno) alla piscina Comunale di Ravenna: il video, diffuso questa mattina, mostra chiaramente una ruspa impegnata nei lavori per il nuovo impianto, mentre effettua manovre in un’area frequentata da bambini. L’episodio ha suscitato sgomento tra i presenti e ha rapidamente sollevato indignazione sui social.

«Il fatto evidenzia una sottovalutazione inaccettabile dei protocolli di sicurezza. È impensabile che un mezzo pesante possa accedere a un’area frequentata da persone, specialmente bambini e famiglie, mentre sono in corso attività di balneazione – commenta Veronica Verlicchi, Capogruppo La Pigna -. Questo evento è un campanello d’allarme che non può essere ignorato e che si inserisce in un quadro di gestione approssimativa e carenze inaccettabili. La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta, e quanto avvenuto ieri dimostra una falla gravissima nel sistema di controllo e supervisione dei lavori. Chiediamo con forza che vengano avviate indagini immediate e approfondite per accertare le responsabilità e che vengano adottate misure urgenti e incisive per garantire che simili episodi non si ripetano mai più. Non è accettabile che la realizzazione di un nuovo impianto metta a rischio l’incolumità pubblica. La piscina comunale deve essere un luogo sicuro e sereno per tutti i cittadini. L’episodio  si inserisce in un contesto, quello della realizzazione della nuova piscina, che presenta vizi, falle ed aspetti che non hanno a che fare con quello che deve essere e rimanere l’obiettivo ultimo: fornire un servizio pubblico essenziale alla comunità. Resta poi l’annosa questione della gestione del nuovo impianto natatorio e il destino infausto che travolgerà le società di nuoto ravennati se non si interverrà cercando di salvaguardare il patrimonio sportivo della città».

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