Doppia taglio del nastro per Ausl in provincia di Ravenna: nella mattinata di oggi, 26 giugno, sono stati inaugurati i Cau (Centro di Assistenza Urgenza) di Conselice e Castel Bolognese.
I Centri, realizzati rispettivamente all’interno della Casa della Comunità di Conselice (via Selice 101) e della Casa della Comunità di Castel Bolognese (viale Roma 3/b), saranno attivi da domani, con accesso diretto sette giorni su sette, per 6 ore al giorno (dalle 14 alle 20 lunedì e venerdì e dalle 8 alle 14 tutti gli altri giorni). Ad ogni turno saranno presenti un medico e un infermiere.
Lo scopo è quello di accorciare le distanze tra sanità e territorio. Si tratta del secondo centro sia per il Distretto di Lugo che per quello di Faenza (sono sei in totale in provincia).
L’accesso al Cau è diretto, e possibile per tutte le cure primarie, nel caso di problematiche di salute che necessitano di risposta tempestiva, episodici e a bassa complessità sanitaria. All’interno del centro sarà possibile svolgere visite mediche, certificazioni, trattamento farmacologici al bisogno e ricevere le prescrizioni di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali. Si potranno eseguire anche procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni), prelievi per indagini di laboratorio – POCT e test Ecg e raccordo rapido per Esami Radiologici/ecografici. Infine il personale garantisce anche un percorso di osservazione post-trattamento, attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico.
La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute.
«Raddoppiano i Centri di assistenza urgenza dei Distretti di Faenza e Lugo – afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale -, con l’inaugurazione di oggi le cittadine e i cittadini di tutto il territorio potranno contare su strutture vicine, dotate di ambulatori completamente rinnovati con una progettazione degli ambienti orientata al migliore comfort dei pazienti e del personale. Una sanità di prossimità, che potenzia la medicina territoriale e dà risposta ai problemi di salute urgenti ma a bassa complessità. Un doppio taglio del nastro a cui sono felice di partecipare e che, in particolare per la popolazione della valle del Senio e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, rappresenta un concreto ampliamento delle possibilità di cura e assistenza. Potenziamento della medicina territoriale e conseguente riorganizzazione della rete ospedaliera sono la principale strategia della Regione Emilia-Romagna per garantire qualità e universalità delle cure».