Decine di persone hanno protestato («con i nostri corpi», stendendosi su lenzuoli bianchi) in piazza a Ravenna contro la «guerra globale» e l’operazione di riarmo in corso in questi giorni. Ricordando in particolare l’annuncio della Nato del giorno precedente in merito all’accordo (già annunciato) sul sostanziale aumento della spesa militare, con i Paesi membri che si sono impegnati a raggiungere il 5 per cento del proprio Pil nei prossimi dieci anni, più del doppio della soglia attualmente richiesta.
La manifestazione ravennate del 26 giugno rientra nell’ambito della mobilitazione della rete di associazioni della Via Maestra, realizzata in collaborazione con la Casa delle Donne.