Una Lugo viva, colorata, animata ogni angolo del centro da tamburi, chiarine e soprattutto bandiere portate con orgoglio da bambini e bambine, ragazzi e ragazze da ogni parte d’Italia. È stata la Lugo della 26esima edizione dei Giochi Giovanili della Bandiera FISB e della Para Tenzone, promossa e organizzata da Contesa Estense e dai quattro rioni lughesi di Brozzi, Cento, Ghetto e Madonna delle Stuoie su incarico della Fisb, la Federazione Italiana Sbandieratori.
Oltre 1.100 i ragazzi iscritti alle diverse prove del programma, in scena nel piazzale del Pavaglione e in piazza dei Martiri davanti al Monumento di Baracca. Ma a colpire lo sguardo è stata anche l’autentica folla concentrata da venerdì a domenica nel centro storico di Lugo, per un dato complessivo di circa 10mila presenze nel weekend, composta da accompagnatori, famiglie e tantissimi lughesi incuriositi e affascinati dalle gare. Una folla che in alcuni momenti del sabato ha superato le 4mila unità assiepate contemporaneamente sotto i loggiati del Pavaglione alla ricerca dell’ombra, riconoscibili dai foulard colorati delle varie contrade italiane, spesso divenuti oggetto di scambio nello spirito di un’iniziativa che ha unito ragazzi di ogni regione. Atleti che fra sabato e domenica hanno dato vita a oltre 230 esercizi, suddivisi per età e specialità, in oltre 26 ore di gare complessive nelle due piazze allestite.
Un’organizzazione gestita da Contesa Estense, ma basata sull’enorme disponibilità garantita da un gruppo di circa 120 volontari dei quattro rioni di Lugo: «A loro, ai nostro fantastici volontari, va il ringraziamento più grande e doveroso. Senza il loro impegno – sottolineano proprio da Contesa Estense – tutto ciò non sarebbe stato possibile. Ci sono persone che hanno lavorato a ciclo continuo per l’intero weekend e anche prima, senza una pausa, senza un lamento. Dagli addetti alla cucina, capaci di sformare oltre 5mila pasti in poco più di due giorni assecondando intolleranze, allergie e richieste varie, fino ai camerieri ed a coloro che erano impegnato con street food e rifornimenti, dagli addetti alla logistica ed ai parcheggi senza dimenticare gli accompagnatori dei singoli gruppi. E ancora i giudici e il consiglio direttivo della Fisb che ci ha affiancato in ogni momento, ma anche gli sponsor ed i partner istituzionali. È stato un grande lavoro di squadra che ha dimostrato come Lugo possa ospitare eventi di questa portata».
«Come Amministrazione comunale – sottolinea la sindaca di Lugo Elena Zannoni, presente a più riprese alla tre giorni dell’evento – siamo felici del risultato dei Giochi Giovanili della Bandiera. Abbiamo creduto sin dall’inizio al progetto scegliendo di sostenerlo e sapere oggi che la nostra città ha raccolto tanti elogi sia per la bellezza dei suoi angoli storici che per l’organizzazione della manifestazione e degli spazi dove condividere una bella esperienza collettiva, ci conferma che stiamo procedendo nella direzione giusta. Lo spettacolo della Cerimonia di Apertura, con un Pavaglione così vivo e colorato da ragazzi di ogni parte d’Italia rimarrà come un ricordo indelebile. I quattro rioni lughesi, così come la Contesa Estense, sono luoghi di aggregazione dove anche i nostri ragazzi possono crescere divertendosi e contribuendo in maniera positiva alla vita cittadina. A tutti i responsabili che si sono impegnati così tanto per i Giochi Giovanili della Bandiera va il nostro più sincero ringraziamento».
«I ragazzi e i gruppi partecipanti sono ormai rientrati nelle loro città – commenta l’assessore alla Cultura e Turismo Gianmarco Rossato – ma ci hanno lasciato una consapevolezza importante e già sperimentata anche in altre occasioni: Lugo è una città perfetta per ospitare eventi di livello nazionale. Lo è per le sue piazze meravigliose, il Pavaglione è assolutamente unico, ma anche per tutto il sistema del centro. Lo è, soprattutto, per la forza straordinaria della sua comunità che in questi giorni si è espressa al meglio: un tessuto fitto di volontari e volontarie che hanno messo cuore, passione ed energia per realizzare qualcosa di davvero speciale. Nonostante il caldo torrido, tra loro si respirava un clima fantastico: gioia, entusiasmo e tanto amore per la propria città. È stato emozionante anche vedere i colori dei quattro rioni uno accanto all’altro. Una dimostrazione concreta che competizione e amicizia, quando sono autentiche, sono davvero due facce della stessa medaglia. A tutti loro Lugo deve molto».
E a contribuire al successo dell’evento anche i dati di afflusso e di presenze nei musei e nei siti cittadini aperti straordinariamente per dar modo ai visitatori di goderne durante il fine settimana. Tra i luoghi che hanno rispettato aperture dedicate ai Giochi, il Museo Baracca ha infatti registrato ben 800 presenze tra la giornata di sabato e la domenica mattina. Visitatori che hanno potuto godere di visite guidate messe a disposizione dal Comune di Lugo. La Rocca Estense ha invece accolto 500 persone tra giardino pensile e castello.