Secondo una segnalazione documentata, dal 9 giugno scorso – giorno in cui è crollato il controsoffitto in vari uffici a causa dell’umidità generata dalla condensa degli impianti – l’aria condizionata non funziona più in tutta un’ala dell’ospedale di Ravenna che ospita dietiste, ambulatori preoperatori (anche cardiologici) e parte della chirurgia.
Da allora, il personale è stato costretto a lavorare con temperature insostenibili. Alcuni ventilatori sono stati forniti dall’Azienda, ma molti altri sono stati acquistati o portati da casa da medici e infermieri per garantire un minimo di refrigerio a pazienti e operatori.
Lo riferisce in una nota inviata alla stampa il responsabile provinciale della Democrazia Cristiana, Giovanni Morgese, invitando il sindaco Alessandro Barattoni a intervenire, in qualità di massima autorità sanitaria locale.
«Nella sola ultima settimana – secondo Morgese – si sono verificati almeno quattro episodi di malori, con pazienti svenuti durante visite o accertamenti, poi trasferiti al Pronto Soccorso. Si tratta di soggetti fragili, in fase preoperatoria, messi ulteriormente a rischio da un ambiente non conforme agli standard minimi di sicurezza e benessere».
La situazione strutturale resterebbe preoccupante: «i pannelli del controsoffitto risultano ancora marci, danneggiati o mancanti, con evidenti presenze di muffa e umidità, che hanno già provocato disturbi respiratori e allergie in diversi lavoratori», conclude Morgese, che si impegna a portare il caso anche in Regione e in Parlamento.