Si apre un nuovo capitolo per l’ex Colonia Monopoli di Stato-Montecatini di Cervia. Il centro vacanze, costruito dal gruppo Montecatini nel 1939 su un terreno di quasi 70mila metri quadrati, è stato ceduto negli scorsi giorni dall’ente Cassa depositi e prestiti a una società privata. Secondo le prime indiscrezioni, il lotto sarebbe stato rilevato per poco meno di 3 milioni di euro.
Non è stato aperto un bando per la cessione dell’immobile, ma si è proceduto con una trattativa diretta fino a trovare il giusto acquirente. Gli investimenti riguardanti la colonia infatti saranno limitati e guidati dal Pug (Piano urbanistico generale), che impone vincoli paesaggisti al fine di preservare il più possibile la struttura originale, progettata dall’architetto Eugenio Paludi. «Visto il notevole valore storico e artistico, l’edificio è sottoposto a vincolo della soprintendenza – spiega l’assessora all’urbanistica di Cervia Michela Brunelli -. È fondamentale quindi partire con un’analisi accurata del suo stato di conservazione, per preservare più materiale originale possibile. La progettazione vera e propria dovrà poi essere sviluppata in collaborazione con la soprintendenza stessa e in dialogo con l’amministrazione, nell’ottica di un risanamento conservativo».
Anche la destinazione d’uso resta vincolata al fine ricettivo, con il possibile insediamento di strutture culturali, sanitarie o sociali. «Dai tempi di fondazione delle colonie l’utenza turistica è completamente cambiata – continua l’assessora – la sfida sarà quella di coniugare queste nuove necessità agli spazi esistenti e alle strutture storiche».
A pochi metri di distanza dalla Colonia Montecatini un altro simbolo delle vacanze in riviera di fine anni ’30 giace in stato di abbandono: si tratta della Colonia Varese, nota come straordinario esempio di architettura littoria e per la monumentale griglia in cemento armato a stagliata sul mare. «Un tema di cui si sta occupando personalmente il sindaco Missiroli – conclude Brunelli – attualmente alla ricerca di una visione per dare nuova vita all’ex colonia in collaborazione con la Regione».