Dopo il successo delle prime due edizioni, torna a Faenza il progetto Bike to Work, che incentiva i lavoratori a spostarsi con la bicicletta nel tragitto casa-lavoro, rimborsando 20 centesimi per ogni chilometro percorso pedalando.
L’iniziativa è co-finanziata all’80% dalla Regione Emilia-Romagna e nel 2025 si allargherà a Brisighella, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo.
Dal 28 luglio le aziende, gli enti e i liberi professionisti che desiderano aderire potranno presentare la domanda attraverso i portali dei singoli Comuni o sul sito dell’Unione della Romagna Faentina.
Una volta che la domanda viene accettata, il datore di lavoro riceve le indicazioni e un codice di partecipazione da trasmettere ai lavoratori. Questi ultimi potranno monitorare e rendicontare il tragitto casa-lavoro attraverso App Wecity. Ogni tre mesi riceveranno un bonifico con la somma accumulata, fino al tetto massimo mensile di cinquanta euro.
«Il nostro territorio dimostra ancora una volta di credere nella sostenibilità come valore concreto e quotidiano – afferma Luca Della Godenza, vicepresidente dell’Unione della Romagna Faentina con delega alla Mobilità -. Iniziative come questa rappresentano un’occasione importante per promuovere una mobilità dolce, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita».
Grazie al nuovo bando regionale dedicato al Bike to Work, il Comune di Faenza ha ottenuto inoltre 682mila euro per la riqualificazione della pista ciclabile di via Fratelli Rosselli. L’intervento è stato definito durante la redazione del “Biciplan”: tra marzo e maggio scorsi si sono svolti in parallelo due percorsi partecipativi aperti alla cittadinanza, che hanno portato a mappare l’attuale mobilità ciclabile cittadina e a progettare il tratto sperimentale di ciclabile.
L’iniziativa “Bike to work” è stato inoltre premiato a Breslavia in Polonia come “Good Practice” dal programma europeo Urbact, un riconoscimento che ha candidato il Comune di Faenza a trasferire questa buona pratica ad altre realtà europee interessate.