mercoledì
30 Luglio 2025
storia

Eleonora Proni nel “Viaggio della Memoria” a Berlino: «Prezioso per esercitare una cittadinanza piena e attiva»

L'ex sindaca ha rappresentato l'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna durante i quattro giorni organizzati dall’Istituto storico di Ravenna nella capitale tedesca

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Eleonora Proni, ex sindaco di Bagnacavallo e attuale consigliere dell’Emilia Romagna, ha rappresentato l’assemblea legislativa a “Berlino: una mappa del nazismo”, il viaggio di quattro giorni organizzato dall’Istituto storico di Ravenna nella capitale tedesca avvenuto dal 24 al 28 luglio scorsi. “Il Viaggio della Memoria a Berlino a cui ho avuto l’onore di partecipare conferma ancora una volta di più l’importanza della legge regionale per la Memoria del ‘900, della collaborazione degli istituti storici e delle scuole che partecipano con progettualità importanti e consapevoli – spiega Proni”.

La quattro giorni berlinese è stata intensa: tra le tappe più importanti ci sono state la visita alla Topografia del Terrore, ovvero l’area dove dal 1933 al 1945 si trovavano le centrali del terrore nazista come quelle della polizia di stato segreta con il proprio carcere, la direzione delle SS, il servizio di sicurezza delle SS e l’ufficio centrale per la sicurezza del Reich: si tratta di un museo a cielo aperto documenta la storia delle istituzioni del terrore e la storia dei delitti che avevano qui il loro punto di partenza. L’area include anche uno dei pochi resti del Muro di Berlino conservati, quella al “Quartiere Ebraico”: nuova Sinagoga di Berlino–Vecchio Cimitero Ebraico in piazza Rosenstrasse dove si ricorda la storia di Otto Weidt, piccolo imprenditore che, durante la Seconda Guerra Mondiale, diede lavoro nella sua officina a ebrei non vedenti e non udenti. Proni e i componenti del Viaggio della Memoria hanno visitato anche il Monumento commemorativo di Sachsenhausen, una zona della città che ha una storia doppiamente triste: campo di concentramento in epoca nazista, riutilizzato poi dalla DDR per internare i prigionieri tedeschi. Il memoriale offre testimonianze sulla storia del campo nella forma di documenti e reperti originali dell’epoca (le baracche dove dormivano gli internati, l’infermeria, la sala delle autopsie, la torretta di guardia). Altro momento toccante è stata la visita al Memoriale della Resistenza Tedesca nel complesso edilizio Bendlerblock e quelle al Museo dell’Ebraismo, alla nuova Sinagoga e al Museo del Lavoro Coatto.

“I viaggi della memoria sono percorsi attraverso i luoghi della storia che possono aiutarci a conoscere e a comprendere il passato e avere maggiore consapevolezza per vivere il presente – spiega Proni per la quale – si tratta di esperienze preziose per mantenere viva la memoria degli avvenimenti, per esercitare una cittadinanza piena e attiva, soprattutto per il mondo della scuola e delle generazioni più giovani”.

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