Per la seconda volta in tre anni (2023 e 2025), l’Accademia di Belle Arti di Ravenna ha vinto il concorso per il Ventaglio del Presidente, tradizionale omaggio, da parte dell’Associazione stampa parlamentare (Asp), al presidente della Repubblica italiana e ai presidenti del Senato e della Camera.
La prima edizione si svolse nel 1893, con l’omaggio dei giornalisti di un ventaglio, da loro firmato, al Presidente della Camera Giuseppe Zanardelli. Tutto nacque a causa dell’afa che angustiava, nel mese di luglio, senatori e deputati nell’aula provvisoria – aula Comotto –, situata all’interno di un cortile di Montecitorio, dall’evidentemente scarsa coibentazione. Nell’estate del 1893, molti giornalisti della tribuna stampa usarono dei ventagli per alleviare il caldo. Zanardelli notò la trovata ed espresse ad alcuni corrispondenti, con ironia, la propria invidia. Da cui il dono.
L’iniziativa si è poi ripetuta, negli anni successivi, con l’eccezione del ventennio fascista. Ripreso nel secondo dopoguerra, dal 2006, il concorso coinvolge gli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, con premi in danaro per i vincitori.
L’Accademia di Ravenna si è aggiudicata la vittoria nel 2023 con Giorgia Baroncelli, premiata da Sergio Mattarella, che realizzò un’opera con puntine da disegno dorate «simbolo di disciplina e resistenza – ha detto l’autrice – dedicato a chi, quotidianamente, è sottoposto alla valutazione di scelte coraggiose e determinanti».
Il 29 luglio scorso Chiara Ferraresi ha ricevuto il riconoscimento come vincitrice dall’onorevole Ignazio La Russa per un’opera intitolata “Specchio dell’anima”, realizzata con frammenti di specchi di recupero, sagomati a forma di foglie, invito alla «riscoperta interiore, un percorso di riflessione e valorizzazione dell’anima – ha detto l’autrice –, volto a mettere in luce la vera bellezza che ciascuno di noi custodisce».
I ventagli sono stati consegnati in entrambe le occasioni dal presidente dell’Asp, Adalberto Signore, alla presenza delle due giovani artiste e della direttrice dell’Accademia, Paola Babini.
Baroncelli e Ferraresi sono due studentesse iscritte al biennio di Decorazione-Mosaico. «Questo prestigioso e storico riconoscimento – afferma la professoressa Babini – dimostra ancora una volta come questa Istituzione, statale dal 2023, può competere, in qualità, con le maggiori Accademia italiane e come il corso di Mosaico – accanto ai nuovi corsi di Design del Gioiello, Nuove Tecnologie dell’arte e Pittura, attivati per ora come Trienni e in futuro come Bienni – sia un’eccellenza che nobilita la nostra città».