La Cgil ha proclamato una giornata di mobilitazione, per tutti i settori non ricompresi dalla legge 146/90 (quindi esclusi i servizi pubblici essenziali), per venerdì 19 settembre con presidi in tutta Italia per protestare contro quanto sta accadendo a Gaza City. In Emilia Romagna lo sciopero sarà di 4 ore e, a Ravenna, sono previsti una manifestazione e un corteo in partenza, alle ore 16, dal Pala de Andrè con arrivo nella Darsena cittadina.
«In questi due anni – spiega Manuela Trancossi, segretaria generale della Cgil di Ravenna – la Cgil, insieme alle associazioni de La Via Maestra, ha dato vita a diversi momenti di sensibilizzazione e denuncia sul genocidio in Palestina. Inoltre, in tutte le nostre assise lavoratrici e lavoratori, pensionati e pensionate hanno promosso ordini del giorno in cui si rimarcava la contrarietà per quanto sta avvenendo, chiedendo alle diplomazie italiane e internazionali di farsi promotori di percorsi di pace. Cosa che non è avvenuta fino ad ora. Dopo i partecipati flash mob sulla spiaggia di Punta Marina e a Cervia del 6 settembre scorso, dopo diverse iniziative di sensibilizzazione e informazione – tra cui l’incontro in programma oggi pomeriggio alle 19, in piazza Martiri della libertà a Lugo – la Cgil sarà in corteo per le vie della città di Ravenna. Non si può essere silenti di fronte al massacro in atto e ogni iniziativa che riporti l’attenzione su quanto avviene a Gaza è un passo nella giusta direzione».
La Cgil ribadisce la necessità di «fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate. La Cgil chiede che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania».