In occasione dell’Anno Santo 2025, lo scultore cotignolese Enzo Babini ha creato alcune medaglie in terracotta che sono state inviate dall’Amministrazione comunale di Cotignola a Papa Leone XIV, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen.
Come già accaduto per il Giubileo del 2016, il ceramista cotignolese ha voluto donare un’opera nata da una profonda riflessione sulla società contemporanea, ispirandosi alla speranza, tema del Giubileo 2025. Ulteriori sei medaglie sono state realizzate da Babini e donate all’assessora Minto, in rappresentanza del Comune, e agli ecclesiastici Don Stefano Vecchi e Don Michel Bom, che si occuperanno di veicolarle a tutte le parrocchie di Cotignola e delle frazioni.
«La forma circolare della medaglia rappresenta qualcosa che non ha né inizio né fine – spiega il maestro Enzo Babini -. Al centro c’è Dio, che come fiamma sempre viva tiene accesa la speranza e dà energia al passo del popolo che cammina. Sono ancorate alla fiamma quattro croci, testimonianza dell’umanità proveniente dai quattro angoli della terra; l’ancora è stata spesso usata come metafora della speranza. Una processione che, passo dopo passo, rappresenta il popolo dei credenti nel pellegrinaggio. L’immagine mostra quanto il cammino del pellegrino non sia un fatto individuale, ma comunitario, con l’impronta di un dinamismo crescente che tende sempre più verso Cristo».
«Queste medaglie, realizzate con terra romagnola da un orgoglioso figlio di questa stessa terra come il maestro Enzo Babini, sono segni tangibili di quella speranza di cui è innervato il Giubileo – commenta Martina Minto, assessora alla Cultura del Comune di Cotignola -. Come Amministrazione le abbiamo inviate a queste grandi personalità per offrire una riflessione sulla dignità, l’uguaglianza e la speranza in quanto fondamenti del cammino umano, ma anche per promuovere la coesione tra i popoli e la fiducia, che come amministratori, cittadini ed europei, nutriamo nei confronti del cammino comune dell’umanità. Abbiamo molto apprezzato che, dalla segreteria del Presidente Mattarella, ci sia arrivata una telefonata di ringraziamento, per il Comune e per il maestro Enzo Babini. Da un Presidente così attento alle difficoltà delle comunità locali questo riscontro è stato particolarmente apprezzato».