giovedì
30 Ottobre 2025
Romagna faentina

Trenta eventi in venti giorni per contrastare la violenza contro le donne

Dal 5 al 25 novembre nei sei comuni dell'Unione un calendario di iniziative aperte alla cittadinanza promosso da Sos Donna e istituzioni

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In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade il 25 novembre, anche quest’anno l’Unione della Romagna Faentina propone un programma di iniziative nei sei comuni del territorio a cominciare dal 5 novembre. Quasi trenta gli appuntamenti in calendario: momenti di riflessione, arte, confronto e partecipazione, per riaffermare che la cultura del rispetto e della parità di genere è un impegno di tutti.

Si comincia a Castel Bolognese:  il 5 novembre lo spettacolo letterario “La mia vita è un libro aperto”, letture dai racconti di Lucia Berlin. A Faenza il 22 novembre il convegno “Violenza di genere: riconoscerla, contrastarla, prevenirla”, coordinato dalla Presidenza del Consiglio comunale. Il 24 novembre a Brisighella si terrà un incontro con la partecipazione dell’Arma dei carabinieri. A Casola Valsenio il 25 novembre l’incontro “Luce nel buio” per ricordare le vittime di femminicidio. A Solarolo in calendario l’incontro “Il posto dell’amore”. A Riolo Terme sarà inaugurata il 25 novembre una “panchina rossa” e si terrà la “camminata silenziosa”, mentre la sera sarà ospitato un incontro informativo sul tema della libertà e dell’autodeterminazione femminile. La maggior parte delle iniziative sono a ingresso libero e gratuito. Ulteriori informazioni e il calendario completo degli appuntamenti sono disponibili sul sul sito dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina.

Il cartellone è stato realizzato dall’Unione e dagli assessorati alle Politiche sociali dei Comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo, con il supporto del Servizio Fenice (Female Network Service), Sos Donna e il progetto della Regione Emilia-Romagna “In Unione per la parità” e la collaborazione di istituzioni, scuole, associazioni e volontari.

«Ricordare le donne vittime di violenza e dare visibilità al loro coraggio e alla loro storia è un atto di civiltà – afferma Federica Malavolti, assessora alle Politiche di Genere dell’Unione e sindaca di Riolo –. Invitiamo chi subisce abusi a sapere che non è sola: le istituzioni, i territori e le associazioni sono al fianco di chi chiede aiuto. Il silenzio non è mai la soluzione; la denuncia è il primo passo verso libertà e speranza. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato con impegno e sensibilità alla realizzazione del programma. La sinergia tra enti pubblici e realtà del territorio è fondamentale per costruire una rete solida di prevenzione, educazione e supporto».

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