La sezione Avis di Faenza ha presentato in municipio il nuovo video istituzionale per la campagna promozionale finalizzata alla ricerca di adesioni per la donazione di sangue e plasma, nata dalla collaborazione con il Gruppo Cinofili di Faenza. Protagonista del video è il cane “Torello”, già attivo nell’ospedale di Faenza con un programma di pet therapy, portando sollievo ai bambini ricoverati. L’obiettivo – ha spiegato la presidente Raffaella Poggiolini – è utilizzare il cane «come veicolo comunicativo e simbolo di empatia e capacità di comunicazione con i giovani, la fascia di età che Avis ha la necessità di raggiungere per favorire la donazione o l’avvicinamento all’associazione».
L’assessore Davide Agresti (con delega al Welfare), nel ringraziare per il lavoro svolto dalla «famiglia dell’Avis» e la neo-presidente Poggiolini, ha sottolineato «l’importanza di raccontare i nuovi strumenti comunicativi che l’Avis ha deciso di utilizzare per adempiere a quello che è il suo mandato principale, ovvero la raccolta di donazioni, che è un atto di tutela sanitaria ma anche di grande senso civico per chi la pratica».
Lo scopo del progetto è dunque quello di «informare – si legge in una nota di Avis – quanto sia importante riconoscere gli altri, essere solidali, inclusivi e avere un atteggiamento empatico».
Il video è proiettato in città, al Cinedream e nelle sale di Cinemaincentro, oltre che sui canali social di Avis.
Obiettivo prioritario è sensibilizzare in particolare alla donazione di plasma, in quanto su tale fronte il sistema è meno autonomo dal punto di vista della domanda del Servizio Sanitario Nazionale. «Se per il sangue siamo fondamentalmente autosufficienti e quindi abbiamo la capacità di provvedere alla domanda che ci fa il sistema sanitario nazionale – conferma la presidente -, per il plasma invece questa autosufficienza non c’è. Nel corso di un convegno tenutosi a Bologna sul tema del fabbisogno di plasma è stato sottolineato che è aumentata la richiesta di immunoglobuline. Il costo più oneroso per il Servizio Sanitario Nazionale è dato dall’acquisto dei farmaci plasmaderivati nel mercato internazionale. Nonostante il buon lavoro svolto in città: abbiamo oltre 140 donatori in più rispetto al 2024 e la fascia più attiva rimane quella tra i 45 e i 65 anni, prevalentemente maschi e il gruppo sanguigno più frequente è lo 0 positivo, mentre i ragazzi mantengono una notevole distanza dal tema della donazione».
Si può donare dai 18 anni ai 70, con un peso minimo di 50 kg e previa una visita medica che certifichi il buono stato di salute. Da quest’anno, Avis ha introdotto nuovi progetti: “Avis Tutor” all’istituto Oriani i cui studenti delle quinte classi si formeranno in Avis; l’associazione ha, inoltre, messo a disposizione una borsa di studio come “un grande grazie” ai ragazzi per il loro impegno. Altra progettualità è quella che porterà “Torello” – il cane protagonista del video – nelle scuole materne e nella scuola media Europa, per avvicinare i piccoli studenti, sin dalla prima infanzia, ai concetti di solidarietà e della donazione intesa come atto d’amore verso gli altri. Altro progetto che partirà a breve, per i nuovi donatori, ma anche a quelli già consolidati, la donazione di una maglia con il proprio gruppo sanguigno.



