Taglio del nastro nella mattinata di oggi, sabato 8 novembre, per la nuova sede del centro socio-riabilitativo e occupazionale “La lampada di Aladino”, trasferito in via Fratelli Rosselli 18 a Faenza.
Questo nuovo spazio, che in passato ha ospitato gli uffici della Cooperativa In Cammino, punta a diventare un punto di riferimento essenziale per il distretto di Faenza, accogliendo fino a 20 utenti in regime di convenzione. La missione del Centro è favorire l’integrazione sociale e la crescita personale degli ospiti, valorizzandone le potenzialità e contribuendo al mantenimento dell’autonomia personale e sociale, grazie alla sinergia tra diverse figure professionali.
La nuova sede dispone di laboratori artigianali situati al primo piano, per una superficie totale interna di circa 550 mq, oltre a terrazzi e spazi esterni. I percorsi educativi e riabilitativi si sviluppano infatti attraverso attività manuali e professionali come cartotecnica, falegnameria, stampa su stoffa e ceramica. Gli spazi comprendo inoltre due ampi spazi con cucina, aree versatili, pensate per accogliere progetti futuri, spogliatoi, reception e uffici.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza di autorità religiose e istituzionali che hanno sottolineato il valore dell’iniziativa per la comunità. Tra i presenti il sindaco di Faenza, Massimo Isola, Nicolò Bosi, Consigliere Regione Emilia-Romagna, Davide Agresti, Assessore al Welfare del Comune di Faenza, la presidente del consiglio comunale, Maria Luisa Martinez, Katia Ceccarelli, Presidente Consorzio Blu, e Pio Serritelli, Amministratore delegato Consorzio Blu.
Nel corso del tempo, il progetto “La Lampada di Aladino” ha potuto contare su significativi gesti di attenzione e sostegno da parte della comunità faentina, che ne hanno riconosciuto il valore sociale e la finalità inclusiva: tra questi anche quello di Ivo Patuelli, faentino, bancario e autore di varie pubblicazioni o dell’associazione “Pedalare per chi non può”, realtà faentina che da anni promuove iniziative solidali attraverso eventi ciclistici aperti a sportivi e cittadini. In particolare, la biciclettata ‘Faenza–Roma’ ha permesso di raccogliere e devolvere alla Lampada di Aladino un contributo trasformando un’impresa sportiva in un gesto concreto di solidarietà e partecipazione attiva.
La mattinata si è conclusa in un clima di convivialità, con una colazione curata da Botteghe e Mestieri – Food Club di Consorzio Blu, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme, con una rappresentanza di studenti e dei loro insegnanti.



