Studenti in piazza, a Ravenna e Faenza, il 14 novembre in occasione della giornata internazionale dello studente. «Mentre le nostre scuole cadono a pezzi, il governo continua a stanziare fondi per l’imperialismo europeo e occidentale e il ministero non risponde alle necessità degli studenti – si legge in una nota degli organizzatori, diffusa tra gli altri da Potere al Popolo -: l’inutile ritiro dei telefoni, la messa al bando dell’educazione sessuo-affettiva e la propaganda sionista nel curriculum scolastico sono i mezzi di un ministro, Valditara, completamente incapace di rispondere alle nostre necessità e che imbocca quindi la via della repressione per accaparrarsi più voti».
A Ravenna gli studenti, alcune decine, sono partiti in corteo verso l’Ufficio Scolastico Regionale: «Entreremo per farci ascoltare: non ce ne andremo senza risposte concrete».
Gli studenti in corteo a Ravenna
Gli studenti in piazza San Francesco a Ravenna
Gli studenti a Faenza (foto di Linda Maggiori)



