mercoledì
19 Novembre 2025
russi

“Affiancamento familiare e vicinanza solidale”: primo incontro fissato per il 22 novembre

Chiunque potrà mettere a disposizione qualche ora al giorno o un periodo di tempo determinato a supporto di altre famiglie

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A Russi il progetto EmpowHER, co-finanziato dal Comune di Russi e dalla Regione Emilia-Romagna, prosegue con “Affiancamento familiare e vicinanza solidale”, sui temi del sostegno alle famiglie e ai bambini in difficoltà e della costruzione di una comunità accogliente. La presentazione e un primo incontro è in programma sabato 22 novembre, alle ore 10, alla Biblioteca comunale, in via Godo Vecchia 10.

In che cosa consiste l’affiancamento familiare? Famiglie, ma anche singole persone, con o senza figli, mettono a disposizione qualche ora al giorno o un periodo di tempo determinato a supporto di altre famiglie. Gli esempi vanno dall’assistenza pratica quotidiana (fare la spesa o preparare i pasti per una famiglia con un genitore malato, aiutare nella cura dei figli o tenere i bambini durante un evento particolare, come il parto o una visita medica), al supporto scolastico e lavorativo (aiutare un bambino con i compiti o con l’integrazione scolastica, accompagnare una giovane donna nel percorso di inclusione lavorativa), all’integrazione sociale e culturale (aiutare una famiglia straniera a imparare l’italiano, supportare i genitori a comprendere i servizi e le risorse del territorio, soprattutto se si sono trasferiti da poco) ecc…

«Abbiamo scelto di organizzare questa iniziativa di informazione, promozione e sensibilizzazione aperta alla cittadinanza – anticipa l’Assessora alle Pari opportunità di Russi, Eleonora Mazzoni – con l’obiettivo di diffondere la cultura della solidarietà familiare e la sensibilità sociale nei confronti di bambini e famiglie in difficoltà, per stimolare e far maturare risorse disponibili a realizzare progetti di affiancamento familiare a sostegno di nuclei vulnerabili. Spesso non si ha consapevolezza del vero significato di questa forma di sostegno, così preziosa perché capace di agire in maniera concreta nelle piccole azioni del vivere quotidiano di un bambino/a e della sua famiglia. Tutti possono partecipare, famiglie ma anche singole persone, con o senza figli, ognuno può essere risorsa e motore di cambiamento in un’ottica di comunità accogliente. Al termine raccoglieremo i dati delle famiglie interessate a intraprendere un percorso di informazione/formazione sui temi dell’accoglienza familiare».

 

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