L’emergenza smog in Emilia-Romagna non dà tregua e si estende a tutta la regione: a seguito dell’ultimo monitoraggio sulla qualità dell’aria, Arpae ha disposto il bollino rosso per tutte le province, comprese quelle romagnole che negli ultimi bollettini erano state risparmiate. Anche nel ravennate quindi le limitazioni enteranno in vigore da domani, giovedì 11, fino a venerdì 12, quando è prevista l’uscita del nuovo bollettino.
Le disposizioni prevedono lo stop alla circolazione dalle 8.30 alle 18.30 di veicoli diesel inferiore a euro 4 (compreso) nelle aree urbane segnalate e agli altri veicoli fino a euro 2 (comprendendo veicoli a benzina, a doppia alimentazione, ciclomotori e motocicli). Per i comuni sopra i 30mila abitanti, come Ravenna, Lugo e Faenza il divieto di circolazione si estende ai veicoli diesel di categoria euro 5 (compreso) negli stessi orari e sempre nelle aree cittadine individuate da appositi cartelli. Durante le due giornate di misure straordinarie vigerà inoltre il divieto di spandimento dei liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili.
Si ricordano inoltre le misure ordinarie vigenti fino al 31 marzo 2026, che prevedono il divieto di qualunque combustione all’aperto a scopo di intrattenimento (falò, fuochi d’artificio) ad eccezione dei barbecue, il divieto di accensione di residui vegetali, il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti, stufe) con classe di prestazione energetica inferiore a 4 stelle (nel caso in cui sia presente un metodo di riscaldamento alternativo) e impone la riduzione delle temperature degli ambienti interni riscaldati (19 gradi per case, uffici, attività ricreative e di culto, attività commerciali, attività sportive; 17 gradi per attività industriali e artigianali).



