giovedì
11 Dicembre 2025
Ospedale

Lo Ior dona al reparto di Anatomia Patologica un dispositivo per migliorare le diagnosi tumorali

Il Santa Maria delle Croci si dota di un nuovo microtomo rotativo automatico dal valore di circa 18 mila euro

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Il Santa Maria delle Croci si dota di un nuovo macchinario di ultima generazione: si tratta di un microtomo rotativo automatico, del valore di circa 18 mila euro, donato al reparto di Anatomia Patologica dallo Ior – Istituto Oncologico Romagnolo. La consegna è avvenuta ieri (10 dicembre) alla presenza del direttore del reparto Luca Saragoni.

Il macchinario sarà utile per migliorare la qualità di lavoro e di analisi svolta dall’Unità Operativa, sempre più centrale nel trattamento dei tumori: la strada della personalizzazione delle terapie e della somministrazione di trattamenti su misura del singolo paziente può essere intrapresa solo conoscendo “l’impronta digitale” della malattia di cui soffre. Ecco che quindi il ruolo dell’anatomo-patologo diventa fondamentale per fornire sempre maggiori indicazioni su quali siano le strategie che possano offrire le migliori prospettive di risposta e di sopravvivenza, e da “medicina dei morti”, che indagava meramente sulla causa dei decessi delle persone tramite le autopsie, tale disciplina diviene ancor più rilevante grazie ad esami sui campioni di tessuti e cellule prelevati dai pazienti.

La donazione avviene praticamente a due anni di distanza esatti dal precedente intervento dello Ior all’interno del reparto di Anatomia Patologica: a dicembre 2023 è infatti stato consegnato un altro dispositivo di ultima generazione, un microscopio del valore di 15 mila euro utilizzabile sia nel setting assistenziale, grazie alla possibilità di mostrare live, da remoto, i vetrini per discutere le caratteristiche delle lesioni e dare il proprio contributo nella scelta del trattamento più appropriato per ciascun paziente, sia in quello prettamente didattico, a beneficio degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna e dei colleghi di altre Unità Operative.

«L’unità di Anatomia Patologica del Santa Maria delle Croci riveste un ruolo centrale nei percorsi diagnostico-terapeutici delle malattie oncologiche – commenta il professore Saragoni -. Le fasi pre-analitiche diagnostiche rappresentano momenti cruciali e propedeutici al conseguimento di diagnosi accurate. Al fine di garantire una gestione clinica appropriata e tempestiva dei pazienti è necessario dotare il laboratorio di Anatomia Patologica delle risorse umane e tecnologiche necessarie e di organizzazioni funzionali al raggiungimento di tale obiettivo. A questo proposito, il potenziamento di una delle fasi pre-analitiche, il taglio delle sezioni di tessuto ottenute da biopsie e/o pezzi operatori, è da considerarsi strategico. L’acquisizione di uno strumento come il microtomo che riceviamo oggi, impiegato in tale fase, consentirà, a fronte di una riorganizzazione delle attività di laboratorio, di incrementare la produttività, migliorando significativamente i tempi di risposta delle diagnosi. All’Istituto Oncologico Romagnolo che ha reso possibile la donazione del suddetto strumento, vanno i miei più sentiti ringraziamenti».

La chiosa della cerimonia di inaugurazione è stata affidata infine a Mario Pretolani, Vicepresidente Ior e Consigliere per il territorio proprio di Ravenna. «Sappiamo come il tempismo, in un percorso di cura di una diagnosi oncologica, rivesta un’importanza fondamentale. Per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo la richiesta del professore Saragoni di partecipare a questa iniziativa nell’ottica di una parola chiave che ispira da sempre la nostra attività: integrazione. Come Ior riteniamo fondamentale che tutti i professionisti, non solo gli oncologi, che partecipano al percorso di cura di un paziente facciano rete per dare ai pazienti della Romagna le migliori prospettive: l’auspicio è che con questo strumento l’Anatomia Patologica venga concretamente supportata nel suo ruolo sempre più centrale all’interno delle equipe multidisciplinari». 

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