L’OraSì si “sveglia” solo dopo l’intervallo: Fortitudo ancora troppo forte

Basket A2 / Nella prima metà del match Hasbrouck domina in campo, poi i giallorossi prendono le misure ai bolognesi, che però vincono senza affanni il torneo amichevole di Castel San Pietro

Ravenna-Fortitudo Bologna 60-83
(12-20, 29-50, 52-71)
ORASI’ RAVENNA: Laganà 11, Smith 25, Cardillo 3, Masciadri 5, Hairston 7, Jurkatamm 3, Rubbini, Montano 2, Gandini 2, Seck 2, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
FORTITUDO BOLOGNA: Fantinelli 17, Franco, Hasbrouck 29, Rosselli 9, Leunen 12, Pini 10, Sgorbati 4, Venuto 1, Prunotto 1, Simon Ugo. All.: Martino.
ARBITRI: Tirozzi, Tallon, Calella.

Orasi Time Out

Un time out dell’OraSì

Anche senza i veterani Cinciarini e Mancinelli la Fortitudo Bologna mostra altra caratura rispetto a un’OraSì comunque in fase di assestamento a due settimane dall’inizio del campionato. Ravenna subìsce chiaramente la differenza di qualità e la vena straordinaria di Hasbrouck nella prima metà della gara, poi serra le fila e lotta alla pari dall’inizio del terzo quarto alla fine del match, terminando con un più che onorevole secondo posto il Torneo di Castel San Pietro.

Nelle fila dell’OraSì Laganà è subito in campo al pari di Cardillo, ma la rotazione di coach Mazzon inizia presto a essere molto ampia. Avvio-sprint nel primo quarto di Bologna, con Hasbrouck in evidenza (1-9), Smith prova a risollevare Ravenna, ma il conterraneo a stelle e strisce non sbaglia un colpo (14 nel primo quarto), spalleggiato da Rosselli e Leunen (5-16). La Fortitudo svetta sotto le plance ed allarga il vantaggio nel secondo tempo con Pini e Leunen (17-35), ma Smith è in palla e insacca anche dagli spogliatoi, così l’OraSì interrompe un break negativo che torna però ad accentuarsi all’intervallo lungo.

Alla ripresa del gioco della terza frazione l’OraSì mostra immediati segnali di risveglio con Masciadri e Laganà, ma dall’altra parte il solito Hasbrouck ribatte colpo su colpo. Il duello tra le due guardie americane in campo è spettacolare e scalda il pubblico (400 spettatori) presente. L’OraSì stringe le maglie difensive e lotta più duramente sotto canestro (32 a 33 i rimbalzi finali) dove anche Seck prova a farsi valere, ma le accelerazioni di Fantinelli sono spesso risolutive nel finale. Applausi per tutti nel finale per un rodaggio utile in vista dei prossimi impegni.

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