Un rigore contro la traversa nega la vittoria al Ravenna: pareggio con il Pordenone

Calcio C / Termina senza reti la partita del “Benelli” tra i giallorossi e la capolista friulana. Nella ripresa l’errore dal dischetto di Galuppini sbarra la strada al vantaggio dei padroni di casa

Ravenna-Pordenone 0-0
RAVENNA FC: Venturi, Eleuteri, Nocciolini (30′ st Siani), Selleri (30′ st Martorelli), Lelj, Bresciani (21′ st Barzaghi), Ronchi, Raffini (15′ st Galuppini), Jidayi, Papa, Esposito (21′ st Maleh). A disp.: Spurio, Scatozza, Gudjohnsen, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
PORDENONE: Bindi, De Agostini, Bombagi (12′ st Rover), Barison, Burrai, Germinale (12′ st Magnaghi), Berrettoni (34′ st Damian), Semenzato, Ciurria, Zammarini (43′ st Misuraca), Bassoli. A disp.: Meneghetti, Nardini, Stefani, Vogliacco, Frabotta, Florio, Cotali. All.: Tesser.
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido.
NOTE – Ammoniti: Barison, Bombagi, Lelj.

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Il rigore calciato da Galuppini che finisce contro la traversa

Pareggio senza reti al “Benelli” per il Ravenna contro il Pordenone al termine di una partita equilibrata, con i giallorossi che dimostrano di non avere alcun timore reverenziale della capolista. A portare un po’ di rammarico in casa bizantina è la clamorosa traversa colpita nella ripresa da Galuppini su calcio di rigore, montante fatto tremare anche dai friulani in precedenza con Magnaghi. Grazie a questo punto prezioso la formazione di Foschi consolida la settima posizione in classifica, con i playoff, a quattro giornate dalla fine, sempre più vicini.

In avvio di partita è il Pordenone più propositivo e ci prova subito al 4′ con Ciurria, ma la mira è alta. Al 9′ è di nuovo il 13 neroverde a ritrovarsi il pallone buono dopo una discesa di Semenzato, ma di nuovo la conclusione è alle stelle. Al 15′ Nocciolini ben trovato da Selleri conclude a rete, ma la gioia del Benelli viene stoppata dalla bandierina del guardalinee che ha ravvisato una posizione di offside per il centravanti giallorosso. Il Ravenna prende coraggio e tre minuti più tardi trova Raffini lesto ad anticipare il marcatore sul cross di Eleuteri, ma il colpo di testa è largo. Al 25′ Esposito prova a fare vedere di che pasta è fatto con un magistrale calcio di punizione dai 25 metri sul quale Bindi deve distendersi per deviare in angolo. L’ultima emozione del primo tempo capita sui piedi di Germinale al 27′, quando complice una lettura errata della difesa giallorossa si trova a tu per tu con Venturi che però è abile a prendere il tempo all’attaccante, vanificando l’occasione.

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A fine partita i giallorossi hanno ricevuto l’applauso dei loro tifosi

La ripresa si apre con un brivido per la difesa del Ravenna, con Barison che di testa anticipa tutti su punizione di Burrai, ma anche in questo caso la conclusione è fuori dallo specchio. Nocciolini, mai domo, al 21′ recupera una palla sulla linea laterale e si accentra per concludere, ma non riesce a impensierire l’attento Bindi. Rispondono i ramarri con Burrai che prova a pescare il jolly da 35 metri, ma Venturi è attento e devia in angolo. Al 30′ l’occasione più grande per gli ospiti: Burrai è bravo a disegnare un cross dalla tre quarti che trova Magnaghi in area, il colpo di testa non da scampo a Venturi ma si infrange sulla traversa. Le emozioni non finiscono qui e infatti sette minuti dopo è il Ravenna a portarsi in avanti con il neoentrato Barzaghi che crossa a centro area per l’accorrente Martorelli steso da Damian. Marchetti non ha dubbi e indica il dischetto, sul quale si presenta Galuppini, che colpisce la traversa strozzando in gola l’urlo di gioia del “Benelli”. C’è ancora tempo per un’altra grande occasione giallorossa con Siani trovato in profondità da Galuppini, ma anche in questo caso Bindi sale in cattedra e respinge la conclusione del 19 giallorosso.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Credo il risultato sia giusto, poi è chiaro che il rigore lascia un po’ di rammarico anche se anche i nostri avversari hanno colpito in precedenza una traversa. Loro hanno dimostrato il perché sono al comando della classifica. La cosa importante è che noi abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Mi sento di fare i complimenti ai miei ragazzi e li avrei fatti qualsiasi risultato fosse uscito dal campo, perché hanno giocato a testa alta, si sono battuti, si sono difesi quando il Pordenone ha spinto, ma non si sono chiusi e si sono anche proposti per fare male al Pordenone. Oggi dal punto di vista della prestazione i miei ragazzi hanno fatto vedere di cosa sono capaci, dimostrando che possiamo giocarcela con tutti».

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